DOGE PIETRO LANDO 239 49. — (1540, Dicembre 2). — c. 39 t.° — Versione (dal turco) di dichiarazione analoga al n. 47. Qui i nomi dei testimoni sono : Sieichi beg chiaus della Porta, Bali-beg beg dultor della Morea, Ali Celebi subassi del sangiaccato di Morea, Solach Caydar uomo d’arme e Chosrew beg voivoda ecc., come nel nuni. 48. Dato il 24 della luna di Redgeb 947. 50. — (1540, Dicembre 4). — c. 39 t.° — Versione (dal turco) di dichiarazione simile al n. 46. Data il 23 della luna di Redgeb 917. 51. — 1540, Dicembre 17. — c. 65 t.° — Giovanni Negro segretario ducale al doge (in volgare): Partito da Spalato, incontrò a Salona il voivoda del paese con molti cavalieri turchi che lo accompagnarono a Glissa; manda la ricevuta n. 52. Proseguirà il viaggio colla possibile sollecitudine, dice essersi in questa occasione reso benemerito 1’ abate Giorgio. Data a Glissa. 52. — 1540, Dicembre 18. — c. 65 t.° — Zanfizan voivoda di Usrev-beg, Bechlim-agk disdar di Glissa e Codja agà degli azapi di .Glissa dichiarano avere ricevuto dal segretario ducale Giovanni Negro 12 casse destinate ad Alvise Badoaro ambasciatore veneto a Costantinopoli (v. n. 51). Data a Clissa. 53. — 1541, Marzo 3.— c. 40. — Il Collegio approva F allegato. — Subito dopo si estraggono a sorte dal doge le parti dei c/uori del Foresto spettanti alla Signoria, e quella appartenente al convento di S. Giustina di Padova a cui tocca la prima. Allegato : s. d. — Verbale (in volgare) in cui si espone che Lorenzo da Lezze e Pietro Tagliapietra (assente Sebastiano Pasqualigo), ufficiali alle rason vecchie, in esecuzione di decreto del Senato 19 novembre (1540), recatisi sui luoghi con Domenico dall’ Abaco e Daniele Ferrarese, agrimensori del comune di Padova, Nicolò dal Cortivo agr. della Signoria, Gian Alvise Bondi già fattore nel Foresto e Cristoforo dalle Staele affittitale in esso, coll’ intervento dei rappresentanti il suddetto monastero don Mattia decano e cellerario, don Ippolito procuratore e Sante Barbarigo avvocato, dei periti Gian Giacomo, Lodo-vico Bressan ed Antoniotto Todeschini, e dei pratici Girolamo Cavallaro, Antonio Ferrarese e Girolamo Cassero, procedettero nei giorni da 27 Novembre e 17 Dicembre (1540) alla formazione delle tre parti delle cuore del Foresto nei territori di Chioggia e di Cavarzere giusta la convenzione allegato A del n. 131 del libro XXI. Si descrivono poi tutti i singoli appezzamenti costituenti le dette parti. Vi sono nominati : il Desinali, la fossa Piovega, i Papafava, il Brenton, i mobili delle Bebbe, Leonardo Tassara notaio di Padova e Gian Maria Mazzocco cancelliere del podestà di Padova.