254 COMMEMORIALI, LIBRO XXII di Venezia da non accogliersi nelle sue milizie, la. giurisdizione di lui sulle stesse ecc. (v. n. 117). (') Data della relativa deliberazione del Senato, Reg. 05 delle deliber. seerete, c. 20. t. 117. — 1546, Giuguo 30. — c. 80 t.° — Patente ducale che partecipa a tutti i magistrati, ufficiali ecc. la condotta n. 116, ordinando a tutti di riconoscerne ed eseguirne le disposizioui in quanto li riguarda. Data nel palazzo ducale di Venezia. 118. — 1546, Settembre 21. — c. 81 t.° — Versione in volgare di ricevuta fatta dal chiaus Hagi Giafer, per 21 pezze di velluti genovesi che il turco Agà Celebì aveva comperato in Venezia da un mercante genovese nomato Innocenzo, ora morto, e che la Signoria fece consegnare ad esso dichiarante. 1546, Settembre 28. — V. 1546, Giugno 7, n. 115. H9. — 1546, Ottobre 16. —- c. 86. — Breve di papa Paolo III al nunzio apostolico a Venezia. Riassunto il tenore del n. 207 dal libro XVII, contro le disposizioni del quale aveva reclamato il doge come lesive il suo diritto di giuspa-trono della chiesa di S. Giovanni Elemosinario ; il papa dà facoltà ed ordina al nunzio di esaminare la questione e pronunziare anche la revoca della bolla mentovata. Dato a Roma presso S. Pietro. — Sottoscritto da Blosio Palladio (v. n. 122). 120. — (1546, Novembre 45). — c. 89. — Il sangiacco dell’ Erzegovina Chai-reddin beg ed il cadì di Castelnuovo Jaliia Hogià, in seguito ad ordini della Porta, dichiarano di avere ricevuto da Francesco da Mosto, provveditore veneto a Cattaro, nel luogo detto Savina presso Castelnuovo, una cassetta contenente 11000 ducati destinati al tesoro imperiale di Costantinopoli. Fatto il 21 del mese di Cliaramazzan dell’ anno 953. —Sottoscritti quali testimoni : Mir agà de’giannizzeri di Castelnuovo, Mahomet Emin celebì di Castelnuovo Mussiiheddin subassi de’ giannizzeri, Achmed Buiuc (Bòiuk) pascià, Orus agà degli a zapi e Dervis chiecaia. (Il documento è'versione in volgare). 121. — (1546, Novembre 24). — c. 89. — Versione di dichiarazione fatta da Jahia tìglio di Kasim giudice in Castelnuovo, che dice aver verificato il danaro di cui parla il n. 420, esser stato esso danaro consegnato al sangiacco dell’ Erzegovina, ed esserne state rilasciate le volute quitanze. Fatta in fine della luna di Ramadan del 953. •— Testimoni : Demir agà capo dei custodi di Castelnuovo, Mahomed (?) emin di Castelnuovo e di Ragusi, Mustafà agà dei detti custodi, Mahomet (?) capo squadra dei medesimi, Honuz (Oruz ?) agà degli azapi, Dervis protogero di Castelnuovo, Pir-Alì e Mustafà già desclaro di Castelnuovo.