128 COMMEMORIALI LIBRO XIX sono pure nominati : Giovanni de Montagna not. e Giovanni Flendrioni (?) da Milano, già fattori del testatore, e Gian Carlo di Castelbarco. 2. — 1470, ind. IX, Aprile 19. — c. 35. — Istrumento in cui si dichiara che i procuratori nominati nell’ allegato, in seguito al pagamento fatto ad uno di loro, Virgilio di Gran ben, di 1500 due. d’ oro da Domenico del fu Valentino da Spilimbergo, vendono a quest’ ultimo la gastaldia, dominio, giurisdizione e garito della villa di Codroipo in Friuli con tutte le sue dipendenze ecc., promettendo che il conte di Gorizia loro mandante ratificherà il presente entro un mese. Il tutto è approvato dal nob. Calvizio (sic, Oliviero) del fu Giovanni di Dorimberg capitano di Belgrado. Segue 1’ allegato ; quindi si continua che : Il 24 Aprile, Soldanerio di Strassoldo, altro dei procuratori summentovati, davanti la cortina di Codroipo pose in possesso della villa, dans portarti et hostiurn cortina?, 1’ acquirente nella persona di Daniele figlio di questo, e facendolo entrare ed uscire tre volte alla presenza dei testimoni : prete Angelo del fu Giovanni de Terra cita de Regno (Terracina?), il nob. Oliviero de Do-rimberg capitano di Belgrado, Confortino del fu Giovanni Blanzafior da Civi-dale abitante a Spilimbergo, mastro Jacopo barbiere, del fu mastro Venturino.da Gemona, ab. a Codroipo, Venuto di Bartolo, Giovanni Greco del fu Nicolò da Negroponte oste, Iacopo de Novello e Iacopo Muccolino del fu Pietro, tutti cinque di Codroipo. Fatto (per la prima parte) in S. Daniele nella stupha di Cristoforo del fu Gian Pietro Turba oste. — Testimoni : quest’ ultimo, i nob. Ulvino del fu Giov. di Dorimberg capitano di Belgrado, Francesco del fu Daniele da Castello di S. Daniele e Gian Antonio del fu Bizzardo di Arcano di sopra. — Atti Nicolò del fu Giovanni de’ Pitiani da S. Daniele, not. imp. Allegato: 1476, ind. IX, Aprile 16. — Leonardo palatino di Carintia, conte di Gorizia e del Tirolo, avvocato delle chiese di Aquileia, Trento e Bressanone, nomina suoi procuratori il cav. Virgilio de Granben del fu Andrea e Soldanerio di Strassoldo maresciallo e consigliere del conte con facoltà di vendere od impegnare a chiunque beni d’ esso principe, di riceverne il prezzo e di fare tutti gli atti all’ uopo necessari. Fatto in Lucne (Lienz?) dioc. di Salisburgo, nella casa del conte. — Testimoni: Iacopo del fu Tomaso della Torre, del Carso, Filippo de Lerobonde del fu Sigismondo, Andrea del fu Paolo Hohenburger, ambi della Carintia superiore, Giovanni del fu Nicolò di Castelnuovo nel Carso. — Atti Giovanni Stadler di Amper della diocesi di Frisinga not. imp. — Munito del sigillo del conte. 3. — 1507, ind. X, Novembre 18. — c. 42. — Istrumento in cui si espone che Virgilio del fu Andrea de Granben regio consigliere dichiarò che al tempo del fu conte Leonardo (di Gorizia) la costui moglie Paola Gonzaga, recandosi a Venezia e Padova per causa di salute, ebbe dal nob. Daniele di Zeliacco gastaldo di Codroipo 300 due. d’ oro dei denari di queU’amministrazione. Ciò perchè non