154 COMMEMORI ALI, LIBRO XX 99. — 1519, Aprile 15. — c. 80 (90). — Ducale con cui si accetta e ratitica la nominazione fatta da Enrico re d’Inghilterra della república, qual sua confederata, pel trattato (2 ottobre 1518) da esso concluso col re di Francia. La presente sarà consegnata da Sebastiano Giustiniani cav. ed Antonio Suriano cav. dott., oratori inviati al detto re (v. 18 e 100). 100. — 1519, Aprile 15. — c. 80 (90) t.° — Ducale simile alla precedente per la nominazione della república fatta dal re di Francia nel n. 89 (v. n. 112). 101. — 1519, Aprile 15. — c. 83 (93). — Il doge ratifica la pace ed alleanza fatta, colla mediazione dei re di Francia, Spagna ed Inghilterra, fra Leone X papa e l’imperatore, essendo stata Venezia nominata e compresa nel trattato relativo. Segue annotazione che simile ratificazione fu fatta nei riguardi di Carlo (V) re di Spagna. E che queste ratificazioni furono fatte in seguito a voto dei giureconsulti Antonio de’ Godi e Bartolomeo de Fino. 102. — 1519, ind. VII, Maggio 9. — c. 87 (97) t.° — Gaspare Malipiero, Francesco Valiero e Nicolò Salomoni, delegati dal Consiglio dei dieci a fissare i confini fra il territorio di Padova e quello di Venezia, vista la loro commissione, visti gli ¡strumenti 14 Marzo 1374, 22 Maggio 1382, 5 Luglio 1399, 14 Giugno 1452, in cui erano descritti i confini stessi, adempiute le formalità occorrenti, che lungamente espongono; definiscono, giudicano e determinano quale debba essere la linea dei detti confini. Il decreto è diviso in sette parti, nelle quali si determinano i luoghi ove debbano piantarsi i segnali. Partendo dai dintorni di Cavarzere, vi sono nominati : Certa peitorazza che si estende fino all’ Adige vecchio, il luogo detto Caput Sicarii, la fossa de’ Mazzuccati ora atterrata, la tegole abitata da Filippo Ferrarese, il Foresto, la villa di Agna, Cona, i beni dei Papafava, la Fossazza, la villa Desmano, la chiesa di S. Egidio, il confine Ficulni (del Figher?) ossia Zúnchela presso Piovega, anticamente detta la valle di Tencarola, la fossa Piovega, il ramo della Brenta detto Brenton, la chiesa di S. Donato di Civè. Più oltre, restando visibile la linea confinaria, questa è confermata. Nei luoghi stabiliti furono eretti i pilastri di segnale di forma quadra, in terra cotta, alti 7 piedi, larghi 4, con dipintevi le imagini della Vergine e di S. Marco nei due primi, negli altri quella sola di S. Marco. — Nel documento sono altresi nominati : Candiana e Correzola. Fatto nel monastero di S. Michele in Candiana. — Sottoscritto dai tre delegati e da Benedetto Pellestrina segr. due. 103. — 1519, ind. VII, Maggio 10. — c. 81 (91). — Il doge e la Signoria