DOGE LORENZO PRIÜL1 287 50. — 1558, Maggio 10. — c. 35. — Altra simile al 11. 48. 51. — 1558, Maggio 10. — c. 35 t.° — Altra simile al n. 49. 52. — 1558, Giugno 20. — c. 79. — Frate Bonifacio Medinsulanus (dell’isola di mezzo) da Bagusi, guardiano del Monte Sion, al doge e alla Signoria di Venezia. Attesta che Vincenzo (Fedeli) cancelliere grande del regno di Cipro, visitò i vari santuari di Gerusalemme, Betlemme ed altri di Terrasanta, che enumera ; che a domanda del. medesimo, esso frate gli donò parte delia colonna alla ' quale fu legato il Salvatore per la flagellazione, onde sia depositata nella chiesa di S. Marco di Venezia; Prega che quivi sia posta in luogo onorevole, e si istituisca una solennità annuale per venerarla, ricordando che S. Silvestro largì indulgenza plenaria a chi la venera. Data a Gerusalemme. — Sottoscritta dal mittente, governatore di tutti i luoghi santi (v. n. 70 e 80). 53. — 1558, Agosto 1. — c. 34 t.° ;— Solimano sultano dei Turchi al doge. Ordinò a Fercat sangiàcco di Clissa di far sloggiare i morlacchi sudditi turchi che abitavano nelle 33 ville del territorio di Sebenico riconosciute di spettanza di Venezia (v. n. 162 del libro XXII), e di provvedere al loro collocamento nel-l’impero. Chiede che Venezia non permetta più oltre che sudditi turchi prendano stanza nei di lei domini. Data a Costantinopoli. 54. — 1558, A'gosto 6. — c. 34. — Alì figlio di Bedgep, cadì in Castelnuovo, dichiara (in volgare) di àver ricevuto, in assenza dal sangiacco, da Cristoforo da Canale provveditore dell’ armata veneta, a ciò delegato da Tomaso Contarmi capitano generale da mare, in osservanza dei trattati vigenti fra la Porta e Venezia, otto turchi che si trovavano sulle galee veneziane per reati commessi, cioè Bodrigo Jellì spagnuolo che rubò ragazzi in Venezia per venderli altrove, e Jani da Catania, ambi rinnegati, Ali di Algeri, Mahomet di Bona, corsari, Scander da Fethin (?) che rapì ragazzi in Spalato come sopra, Ali da Castelnuovo corsaro, Heles da Galata preso in Candia per danni dati, ed Abdullah di Algeri corsaro. Essi saranno tutti mandati alla Porta. Fatto in galea sotto Castelnuovo. 55. — 1558, Agosto 6. — c. 35 t.° — Versione in volgare di documento con cui il sultano dei turchi dichiara avere il bailo veneto Marino Cavalli versato 500 ducati al tesoro imperiale pel tributo per Zante dell’ anno 1557-58. Data a Costantinopoli. 56. — 1558, Agosto 6. — c. 35 t.° — Simile alla precedente per due. 8000, tributo per Cipro.