DOGE PIETRO LANDO 245 mantovani prima della publicazione della convenzione stessa, dovranno stare 12 miglia lontani dai confini, altrimenti saranno consegnati alla república ; si eccettuano le città. Fatta- in Mantova. — Sottoscritta dal cardinale, dalla duchessa, da Annibaie Litolfi cancelliere e da Sabino (Calandra) (v. n. 78). 78. — 1543, Luglio 21. — c. 64 t.° — Ducale (deliberata in Collegio) con cui, in aggiunta al n. 67, si promette, che durante quella convenzione i rei dello stato di Mantova riparati prima di essa nei domini di Venezia si terranno discosti almeno 12 miglia dai confini dello stato medesimo, altrimenti saranno, ad ogni richiesta, consegnati alle autorità mantovane ; si eccettuano le città (v. u. 77). 79. - 1543, Luglio 22. — c. 64 t.° — Il cardinale Francesco Pisani al doge (involgare). Uniformandosi ai voleri della Signoria, mandala rinunzia n. 80; ordinò anche a Lazzaro Mocenigo suo nipote di obbedire, dichiarandosi devotissimo alla patria ; non credette far male accettando la sentenza emessa dal papa e consentita dal doge, relativamente all’ abazia di S. Gregorio. Chiede non gli venga tolta la benevolenza della Signoria. Data a Padova. — Sottoscritta dal cardinale. 80. — 1543, Luglio 22. — c. 65 t.° — Francesco Pisani cardinale diac. di S. Marco dichiara (in volgare) di rinunziare alla pensione che godeva sui redditi dell’ abazia di S. Gregorio; ciò per espresso desiderio della Signoria (v. n. 79). Data a Padova. — Sottoscritta dal cardinale. 81. — 1543, Ottobre (2?)— c. 66. — Versione in volgare di patente con cui Francesco I re di Francia fa sapere che, per le benemerenze di Pietro Strozzi e della famiglia di questo, donò e dona al medesimo ed ai suoi eredi il luogo di Marano (Lagunare) col beneficio e commenda di Precenicco, e loro dipendenze e diritti, senza riserva alcuna (v. n. 82). Postilla in margine : L’ autentica in francese è presso il cancellier grande. La tradusse il segretario Spinelli. 82. — 1543, Ottobre 3. — c. 66 t.° — Versione di procura con cu i Pietro Strozzi, consigliere e camarer del re di Francia, dà facoltà a Francesco de’Pazzi, suo luogotenente in Marano (Lagunare), di prender possesso di quella terra e della commenda di Precenicco, in fòrza della patente n. 81, e di venderle o cederle a chiunque (v. n. 84). (Mancano le formole notarili finali). — Sottoscritta da de Vancay e da Bona Corsy (Bonaccorsi), che nel testo del n. 86 sono detti notai e segretari regi. 83. — (1543, Novembre 40). — c. 71 t.° — Versione in volgare di dichiarazione di Mustafà figlio di Mahmud, giudice in Pera : Comparso T ebreo Raf-