DOGE LEONARDO LOREDANO 149 Allegato A: 1518, Luglio 31. — Francesco I re di Francia ecc. fa sapere che, in seguito a suoi uffici, Massimiliano imperatore e la Signoria veneta, per mezzo dei rispettivi rappresentanti nominati negli allegati B e G, pattuiscono quanto segue: Sarà tregua fra i detti due potentati per 5 anni dal 1 Settembre prossimo. Duranti questi i contraenti non faranno alcun atto ostile l’uno contro dell’ altro, nè direttamente o indirettamente gioveranno ai vicendevoli nemici. I loro sudditi saranno liberi,e sicuri in tutti i domini di entrambi. Venezia pagherà 100000 due. all imperatore in Augusta, 20000 ogni 1 Settembre successivo (il ducato valutato 4 fiorini renesi). Le parti lascieran liberi i prigioni fattisi scambievolmente verso rimborso delle spese di mantenimento pel tempo della cattività; il conte Frangipani, già donato da Venezia al re di Francia, resterà prigioniero sulla parola alla corte francese. Venezia pagherà ogni anno in Augusta (in due rate) il quarto del valore dei beni degli esuli dai suoi stati ; per la stima del detto valore converranno in Verona il 1 Settembre commissari dei due contraenti e del re. Venezia assolverà da ogni debito, pel tempo in cui Verona fu in potere dell’ imperatore, Pasino de’ Bufimi e soci ivi daziari del sale. I contraenti conserveranno, giusta i trattati di Bruxelles e di Gambrai, i territori da essi occupati al presente; quanto al rilasciare vicendevolmente certi luoghi sui confini delle rispettive giurisdizioni, per evitar cause di questioni, il rappresentante dell’ imperatore dichiarò non aver poteri, ma che il suo sovrano non negherà trattare. Le parti assolvono vicendevolmente se e i loro sudditi e dipendenti per gli scambievoli danni datisi in passato, nè si moverà questione al marchese di Mantova od ai suoi per quanto ebbero in addietro a percepire da Asola e Lonato. Le questioni che insorgessero circa questi patti saranno composte dal re di Francia che è dichiarato protettore della tregua. Questa sarà ratificata in Augusta il 1 Settembre. Il detto re guarentisce il pagamento degl’ importi dovuti come sopra all’ imperatore (v. n. 85). Fatto in Angers. — Sottoscritto dai rappresentanti di Venezia e dell' imperatore, — quindi dal re suddetto e da Robertet ; e munito del grande sigillo regio. Allegato B: 1518, Aprile 12. — Massimiliano imperatore ecc. fa sapere (in francese; il documento è scritto imitando il carattere cancelleresco allora usato in Francia): Considerando come per le inimicizie de’ principi cristiani si estenda sempre più la potenza dei turchi ; e per aderire agli uffici del re di Francia e combattere efficacemente i detti infedeli; dà facolta a Filiberto Naturel proposito di Utrecht (ed abate commendatario del monastero di Esnay) e Girolamo Brunner (capitano di Breisach) di stipulare e concludere tregua coi rappresentanti della republica di Venezia. Data in Innsbruck. Allegato G: 1518, Marzo 1. — Il doge dà facoltà ad Antonio Giustiniani dott., oratore presso il re di Francia, di concludere coi rappresentanti dell’imperatore un trattato di tregua. Data nel palazzo due. di Venezia.