DOGE LEONARDO LOREDANO 121 Domenico Trevisano, rappresentante la Signoria veneta, col soldano d’ Egitto a richiesta del console e dei mercanti veneziani in Alessandria. Contengono le norme da osservarsi nel commercio dei veneziani in Egitto, contenute in 21 ar-articoli. Vi è aggiunto il pattò per la questione, a lungo dibattutasi, del pepe che i veneziani erano obbligati comperare dal sultano (c. 213 t.° ) (v. n. 244). 249. — 1512, ind. XV, Agosto 11. — c. 195. — Ducale con cui si fa sapere a tutti i rappresentanti ed ufficiali della república, che fu rinnovata per un anno ed uno di rispetto dal 1 Novembre la condotta n. 191. In forza dell’ o-dierna il capitano terrà 150 armigeri e 100 cavalleggeri, con provvigione di ducati 2000 1’ anno, e i due. 100 per paga per le lancie spezzate anche in tempo di pace. Data nel palazzo due. di Venezia. 250. — 1512, Agosto 24. — c. 203 t.° — Deliberazione (in volgare) con cui, — esposto come il voivoda Cosul Sfa'-bach, vedendo differito il pagamento dello stipendio, abbia fatto scorrerie nel contado di Zara asportandone animali, e quindi mandato a Venezia Stefano Squarlichi suo inviato (raccomandato da Sebastiano Giustiniani provveditore generale consigliante il componimento) con offerte di accordo — il Collegio decreta: che il voivoda sia ricondotto ai servigi di Venezia con provvigione di due. 200 1’ anno, come in addietro, tenendo 60 cavalieri obligati a servire dove saranno richiesti dai rettori della Dalmazia; per tali militi si pagheranno due. 2 il mese 1’ uno. La camera di Sebenico darà al voivoda sale per due. 50 1’ anno al prezzo corrente. Il conte di quella città passerà la mostra dei detti cavalieri ogni tre mesi. Il voivoda poi si obbligherà di difendere il paese dalle incursioni dei turchi, morlacchi ecc. Il detto inviato accettò questi patti che comiricieranno ad aver vigore tosto fatta la prima mostra. 251. — 1512, ind. I, Settembre 11. — e. 203 t.° — Patente ducale con cui, accettando il n. 240, il doge promette reciprocità (v. il. 245). Data nel palazzo due. di Venezia. 252. — 1512, Settembre 14. — c. 201 t.° — Ducale che ratifica le concessioni fatte da Lorenzo dell’ Anguillara da Ceri, capitano generale delle fanterie di Venezia, a Benedetto Crivelli capitano della fanteria del re di Francia in Crema (gli articoli sono in volgare), cioè : beni di ribelli nel Padovano per ducati 1000 1’ anno di rendita, una casa in Padova, 800 due. in benefici ecclesiastici nei territori di Crema, Bergamo, Brescia per un suo nipote, una condotta di 500 fanti a lire 16 di picc. per paga e due. 100 al mese personali, 700 due. d’ oro in dono prima che parta da Crema e che consegni la porta da lui custodita, il sale che si trova in quella città eh’ era del saliniere dei francesi, amnistia per due gentiluomini cremasclii ribelli a sua scelta, balia intera sulla persona e i beni di Guido Pace cremasco e della sua famiglia. COMMEMORIALI, TOMO VI ir,