96 COMMENORIALI, FOGLIO XIX lire furono emesse simili ducali per Guido Guaino, Rainieri della Sassetta e Pietro Gambacorta. 148. — (1508, Gennaio 22). — c. Ili — Versione in volgare di lettera dell’ emiro Abitali Mansor signore di Bedes al doge. Fece buona accoglienza alle galee veneziane ivi approdate sotto il comando di Alvise Pizzamano che loda, e del quale accolse le proposte (v. n. 149). Ghiede che le galee approdino in autunno anziché in inverno essendo ciò più comodo e pivi vantaggioso. Scritta il 19 del mese di Ramadam, anno 913. 149. — 1508, Gennaio 22. — c. 111. — Convenzione (in volgare) stipulata da Alvise Pizzamano capitano delle galee di Barberia col signor de Bedes (v. n. 148). In essa sono stipulate: la pace fra quegli abitanti e i veneziani; la sicurezza di questi se approdano ivi con navi anche di altra nazione, e vi trafficano; che nè i primi nè i secondi possano vicendevolmente catturare persone per farle schiave ; nè alcuno possa essere tenuto responsabile per offese passate. Le persone e le cose di veneziani salvate da naufragi o da nemici saranno sicure in tutto il dominio di Bedes. Si fissa F importo della tassa sulle cose vendute ai mori in 7 °/n da pagarsi da questi ; gli acquisti di grani, farine, pane ecc. fatti dai veneziani saranno esenti da tasse; il comandante della galea del capitano sarà esente dal mentovato 7 °/0. I veneziani non potranno dar ricetto a schiavi fuggitivi. % 150. — 1508, Febbraio 20 —- c. 108. — Ladislao re di Ungheria e Boemia ecc. al doge. Avendo aumentato di 50 fanti il presidio di Clissa, prega che la Signoria vi mandi 600 fiorini pei loro bisogni; andrà a Venezia un cittadino della città stessa munito della presente, per ricevere l’importo (v. n. 143 e 153). Data a Buda. 1508, Marzo 26. — V. 1508, Giugno 6, n. 159. 151. — 1508, (Aprile 2). — c. 110 t.° — Ladislao re di Ungheria ecc. fa sapere di aver dato a Giorgio Literati (Déak), suo famigliare, facoltà di esigere dalla Signoria veneta quanto essa gli deve in forza dei trattati (v. n. 153 e 157). Data a Buda, in dominica Laelare. — Sottoscritta dal re. 152. — 1508, Aprile 6. — c. 151. — Inventario di scritture e documenti illorum de Bullis (dei Balbi?) lasciate da Nicolò Ottoboni al segr. due. Alvise Sabbadino. Vi si accennano: Istrumenti di vendita fatta da Filippo Corraro podestà (di Ravenna, 1466-68) e di acquisto fatto da Teofilo Caleagnini, di locazione della Valle di Lacona a Matteo Aliotti, e 1’ ¡strumento per la valle di Corarso del 1304 ; il processo relativo ai Monaldini, quaderni coi diritti dei Batesii, dei Cortelli e di Ostasio de’ Rasponi e fratelli.