200 COMMEMORIALI, LIBRO XXI Allegato : 1527, ind. I, Dicembre 12. •— Il doge dà facoltà a Giovanni Emo podestà a Verona di approvare e ratificare in nome di Venezia quanto è pattuito nel n. 65. Data nel palazzo ducale di Venezia. — Sottoscritta dal doge. 70. — 1527, ind. I, Gennaio 15. — c. 64 t.° — Il doge (col Consiglio dei dieci e giunta) .ad istanza di Iacopo de’ Tebaldi (v. n. 68) dichiara di accogliere sotto la protezione di Venezia Alfonso duca di Ferrara coi suoi discendenti e domini (v. n. 66). Data come il n. 67. 71. — 1528, ind. I, Maggio 15. — c. 73. — Istrumento in cui si fa sapere che, avendo la Signoria di Venezia accordato a Francesco II Sforza duca di Milano (a richiesta del costui oratore Benedetto da Corte) 20000 scudi d’ oro a prestito per aumentare il numero delle sue fanterie, importo pagabile in tre eguali rate entro due mesi, Gabriele Veniero oratore veneto ne shorsò la prima, di se. 6666 2/3 a Girolamo Brebbia del fu Gianangelo tesoriere generale del duca il quale ne fece quitanza. In seguito a ciò, il conte Lodovico Afl'aitati e Domenico Sauli si obbligarono per la restituzione (metà per ciascuno) dell’ intero capitale, da farsi sei mesi dopo che il duca ricuperasse Milano, o, ciò non avvenendo, in tre rate, la prima 18 mesi da oggi, le altre due di sei in sei mesi. Fatto in Lodi nella residenza del Veniero. — Testimoni : Filippo Sacco dott. in ambe presidente del Senato, Gio. Battista Spedano senatore e dott. in ambe, e Francesco di Filippo de’ Boberti segretario del Veniero (v. n. 74 e 133). Nello stesso giorno il duca Francesco ratificò quanto sopra e ne promise per parte sua 1’ osservanza. Fatto nel convento dei Domenicani in Lodi, residenza del duca. — Testimoni : oltre al Sacco e allo Speciano suddetti, Alessandro del fu Pietro de Elio da Lodi. — Atti Davide del fu Giovanni de Sablis (de’ Sabli), not. apost. ed imp. di Lodi. 1528, Maggio 18. — I consoli del collegio dei notai di Lodi attestano la legalità del rogatario qui sopra sottoscritto. Data a Lodi. — Sottoscritta da Jacopino della Valle cancelliere del detto Collegio. 72. — 1528, Maggio 18. — c. 78 t.° — Dichiarazione (in volgare, probabilmente versione dal francese) che oggi nel consiglio stretto reale tenuto a St. Gér-main en Laye, nel quale intervennero il cardinale di Sens (Antonio Du Prat) cancelliere, (Anna) di Montmorency gran maestro e maresciallo, (Francesco de Tournon) arcivescovo di Bourges, presidente di Parigi, Sebastiano Giustiniani ed Andrea Rosso oratori di Venezia, (Giuliano Soderini) vescovo di Saintes oratore di Firenze e Francesco Taverna oratore del duca di Milano, vi si stipulò quanto segue, promettendo gli oratori la ratificazione per parte dei rispettivi mandanti : I potentati suddetti faranno campo prontamente per opporsi ai progressi dell’ im-