DOGI LEON. LOREDANO E ANTONIO GRIMANI 167 147. — 1521, Maggio 5. — c. 139 (149). — Jacopo Villiger a Schonenberg signore di Heiligenkreuz in Alsazia, tesoriere generale dell’ imperatore in Germania, dà facoltà a Filippo Adler di Augusta consigliere imperiale e suo suocero, per riscuotere da Francesco Cornaro oratore veneto i 20000 ducati che dovevano pagarsi da Venezia in forza del trattato n. 146 (v. n. 150). Data a Worms. — Munita del sigillo del Villiger e sottoscritta da esso. 148. — 1521, Maggio 6. — c. 137 (147). — Carlo V eletto imperatore dei Romani ecc. ratifica e promette di osservare il pattuito nel n. 146 (v. n. 147). Data in Worms. — Sottoscritta dall’ imperatore e da Filippo Nicola. 149. — 1521, Maggio 14. — c. 125 (135). — Quitanza simile al n. 144 per ducati 300 (da 1. 6, 4) pagati al More da Andrea Foscarini camerlengo del Consiglio dei dieci (v. n. 151). 150. — 1521, Maggio 20. — c. 139 (149) t.° — Filippo Adler dichiara di avere ricevuto da Francesco Cornaro cav. oratore veneziano la somma accennata nei n. 147, in cambiali per 1000 due. sulla partita di Brocardo Brocardi nel banco Pisani di Venezia, e per somme minori su Andrea Brandes e compagni, Leonardo Pimel e fratelli, Giovanni Manlich e nipoti e su Volfango Buchler ; e ne fa quitanza (v. n. 161). Data in Augusta. — Sottoscritta dall’ Adler e munita del suo sigillo. 1521, Giugno 11. — V. 1521, Aprile 3, n. 145. 151. — 1521, ind. IX, Luglio 27. — c. 140 (150) t.° — Istrumento in cui si espone, che sorte vertenze fra la Signoria veneta e Lodovico (II) re di Ungheria e Boemia circa il pagamento del sussidio dovuto dalla prima al secondo in forza del trattato n. 177 del libro XVIII, ricordato il tenore del n. 77 del presente ; 1’ oratore di esso re nominato nell’ allegato presentatosi al doge Antonio Grimani, dichiarò: di approvare i conti del detto sussidio da lui esaminati coi delegati della Signoria ; di avere finora ricevuti due. 20000, fra i quali 15995 per partita aperta nel banco di Alvise Pisani proc. di S. Marco, pagabili in due anni, compensati i danni dati ai veneziani da Andrea Both bano di Croazia e da altri regi sudditi ; di fare perciò piena quitanza per ogni debito di Venezia dipendente dal mentovato trattato (v. n. 152). Fatto in Venezia nella sala di udienza della Signoria. — Testimoni : Antonio Cheregonio de Monte Florum dott. canonico di Zagabria, Ladislao Budai canonico di Szepes e di Colocza segretario del detto oratore, Camillo de’ Buzzi e Pietro da Lodi, oratori del comune di Brescia. — Atti Alvise Sabadino. Allegato : 1520 (Dicembre 6). — Lodovico (II) re di Ungheria e Boemia fa sapere di aver dato facoltà a Filippo More de Chrula, preposito di Erlau suo consigliere e segretario, di concludere colla Signoria di Venezia un accordo rela-