80 COMMEMORIALI, LIBRO XIX 104. 1506, Aprile 23. — c. 70. — Salvocondotto simile al precedente per le galee veneziane del viaggio di Fiandra. Controfirmato da Michele Perez d’Al-mazan. Postilla in margine : L’ originale fu consegnato a Lorenzo Pisani dal banco F 8 Giugno, onde lo mandi al capitano delle dette galee. 105. — 1506, Aprile 23. — c. 71. — Salvocondotto simile al n. 103 per le galee veneziane del viaggio detto del traffico (verso 1’ Oriente). 106. — 1506, Aprile 23. — c. 72. — Salvocondotto come il precedente pelle galee del viaggio di Aiguesmortes. Postilla in margine. L’ originale fu consegnato a Zaccaria.Loredano capitano delle dette galee. 107. — 1506, Aprile 23. — c. 73. — Ferdinando V, don Filippo e donna Giovanna, re e principi di Castiglia, Leon, Aragona, Sicilia, Gerusalemme ecc. arciduchi d’ Austria, duchi di Borgogna, fanno sapere (in spagnuolo) a tutti i funzionari dei loro domini d’ aver rilasciato salvocondotto come nel n. 103, ed ingiungono di osservalo. Dato en la villa de Vallis (Valladolid), sottoscritto dal re e da Michele Perez d’ Almazan regio segr. Postilla in margine come al n. 103. 108. — 4506, Aprile 23, — c. 73 t.° — Salvocondotto simile al n. 107 per le galee veneziane del viaggio di Fiandra. Postilla al margine come al n. 104. 109. — 1506, Aprile 24. — c. 74 t.° — Ladislao VI re di Ungheria, Boemia ecc. al doge. Per sopperire alle spese dei provvedimenti da lui presi onde reprimere le incursioni dei turchi e difendere gli stati suoi e di Venezia, il re chiede il pagamento del dovutogli pel passato da questa in forza del trattato n. 216 del libro XVIII, e la continuazione della corrisponsione per 1’ avvenire. All’uopo accredita qual suo rappresentante Andrea Both de Banya bano di Dalmazia, Croazia e Schiavonia (v. n. 102 e 118). Data a Buda. — Sottoscritta dal re. 110. — 15Ó6, ind. IX, Maggio 2. — c. 65. — Alessandro figlio di Paride conte di Lodrone e cav. nomina suo procuratore il dott. Giovanni Alberti da Salò avvocato a Venezia, con facoltà di ricevere dal doge 1’ investitura n. Ili e di compiere le formalità inerenti. Fatto nell’ osteria della campana a Rialto. — Testimoni: prete Giovanni La-garino del fu Giberto da Parma, Maternio Coloniense (da Cotogna?) del fu Giovanni notaio e Serafino del fu Giovanni da Gandi.no abitante a Desenzano. — Atti Marco de’ Tassi de Cornelio del fu Cristoforo not. imp. a Venezia.