DOGE ANDREA GRITTI 177 182. — 1524, Maggio 13. — c. 182 (192) t.° — Francesco Armelini de’Medici, cardinale prete di S. Maria in Trastevere e di S. Calisto, camerlengo papale e della S. Sede, ordina agli eredi di Antonio degli Altoviti, mercanti, in seguito a disposizione verbale del papa, di esigere da Marco Foscari oratore veneziano 750 ducati d’ oro in rimborso di altrettanti da essi pagati a Giov. Francesco da Foligno famigliare pontificio. Data nella camera apostolica. — Sottoscritta dal cardinale. Lo stesso giorno gli eredi suddetti dichiarano (in volgare) di avere ricevuto la mentovata somma contata da Daniele Ludovici segretario del Foscari a Benvenuto Olivieri loro commesso. 183. — 1524, Maggio 19. — c. 183 (193). — Carlo di Lannoy viceré di Napoli al doge. Bingrazia per 1’ aiuto prestatogli dal duca di Urbino e da Pietro Pesaro provveditore generale nel cacciare dall’ Italia i francesi. Data in campo presso Chivasso. — Sottoscritta dal mittente. 184. — 1524, Dicembre 12. — c. 177 (187) t.° —Breve di Clemente VII al doge e alla Signoria. Conferma la concessione fatta dal suo predecessore col-1’ allegato al n. 177 (v. n. 181). Dato a Boma presso S. Pietro. 1528, Dicembre 22. — V. 1523 Settembre 15, n. 178. 185. — 1528, Dicembre. — c. 179 (189) t.° — Si nota che, per ordine della Signoria, Daniele Beniero consegnò a Marco Grimani proc. di S. M. molti pezzi di porfido, marmo, e serpentino (che si descrivono), già depositati nella chiesetta del palazzo ducale e nelle sale del Consiglio dei dieci (v. n, 178). COMMEMORIGLI, TOMO VI 23