DOGE ANDREA GRITTI 175 Cornino e Gio. Battista Ramusio, segretari due. — Atti Costantino Cavazza not. imp. e segr. due. Allegato : 1523, ind. XI, Agosto 6. — II duca di Urbino, prefetto di Roma, vicario della S. Sede e capitano generale della republica di Firenze, dà facoltà a Sebastiano Bonaventuri e Alessandro Neri suo segretario, ambi di Urbino, di negoziare e concludere la di lui condotta ai servigi di Venezia. Fatto nella camera ducale di Urbino. — Testimoni : il conte Clemente da Thiene ed Urbano Urbani segretario del duca. — Atti Marcantonio di Nicolò Battista not. imp. di Urbino. 1523, Agosto 6. — Il gonfaloniere e i priori del comune di Urbino dichiarano la legalità del rogatario la surriferita procura. Data in Urbino. — Sottoscritta da Francesco Gerio vicecancelliere. 176. — 1536, ind. XI, Settembre 8. — c. 174 (184). — Alessandro Nerio procuratore del duca di Urbino dichiara di avere ricevuto da Giovanni Contarmi camerlengo del comune di Venezia 1’ ammontare della sovvenzione di ducati 7500 dovuta dalla republica veneta al suo mandante in forza del n. 175, e ne fa quitanza. Fatta nell’ ufficio dei camerlenghi in Venezia. — Testimoni : Bernardino Perolo da Urbino abitante in Venezia, Sebastiano del fu Pietro de Pace, e Giovanni del fu Girolamo Colonna, ambi ragionieri della Signoria. — Atti Antonio Colonna not. imp. e due. 177. — S. d. (1523, Settembre 9). — c. 175 (185). — Il doge col Collegio in seguito all’ allegato nominano collettori ed esattori delle due decime con esso accordate Paolo Borgasio vescovo di Limisso e Marcantonio Regini protonotario apostolico, dando loro le necessarie facoltà ed ordinando che ne versino il prodotto ai governatori delle entrate i quali ne terranno i conti. Ordina a chi spetta di, osservare e far osservare la presente. Allegato : 1523, Settembre 5. — Breve di Adriano VI papa al doge e alla Signoria di Venezia. Ad istanza di questa e per aiutarla nel difendere i suoi dominii marittimi contro i turchi e i pirati, accorda che siano devolute a favore della medesima due decime su tutti i redditi delle chiese e del clero secolare e regolare senza eccezione, trattine 1’ ordine gerosolimitano e i cardinali ; di tali decime ordina l’esazione (prescrivendone le norme) da farsi da due persone che la Signoria eleggerà, alle quali accorda le necessarie facoltà Dato a Roma presso S. Pietro (v. n. 184). 178. — 1523, Settembre 15. —1 c. 178 (188) t.° — Inventario degli oggetti esistenti nel monastero di S. Chiara di Murano, lasciati alla Signoria come nel n. 171 e consegnati a Daniele Reniero consigliere due. e Marino Giorgio dott. savio del Consiglio (rappresentanti di quella) alla presenza di (Marino Gri-mani) patriarca di Aquileia esecutore testamentario, fra’ Lodovico da Chioggia guardiano in S. Francesco, e Girolamo Trevisano procuratore del detto monastero.