DOGE ANDREA GRITTI 193 Gian Iacopo Caroldo e Girolamo Alberti, segretari. — Atti Antonio Corona not. imp. e ducale. 1527, Giugno 18. — V. 1527, Ottobre 27, n. CO. 49. — 1527, ind. XV, Giugno 19. — c. 40. — ¡strumento in cui si dichiara che i priori della libertà, il gonfaloniere di giustizia del popolo e del comune di Firenze, coi loro collegi e col consiglio degli 80, diedero facoltà ai detti priori e gonfaloniere di ratificare in nome d’esso comune il trattato n. 41. Fatto in Firenze, nel palazzo della signoria. — Testimoni : Alessio del fu Iacopo de’ Lapaccini primo segretario della republica, Antonio di Anastasio de’Ve-spucci e Nicolò di Nicolò del signor Nello da S. Geminiano. 1527, ind. XV, Giugno 22. — Istrumento in cui si espone che Cristoforo di Saluzzo signore di Mombercelli, procuratore di Michele Antonio marchese di Sa-luzzo luogotenente generale del re di Francia in Italia {patente reale 5 Maggio e mandato del marchese 13 corr.), Marco Foscari, oratore veneziano a Firenze (mandato 3 corr.), e i priori della libertà e il gonfaloniere di giustizia predetto pattuiscono : Firenze è compresa come contraente principale nei trattati n. 40 e 41 ; niuno dei confederati inizierà trattative coll’ imperatore senza il consenso degli altri. Si determina il contributo di milizie ecc. da tenersi da quella a sue spese in 250 cavalli grevi, 500 cavalleggeri, e 5000 fanti colle convenienti artiglierie, munizioni ecc. E ne manterrà ancor maggior numero entro ai propri confini. Fatto come sopra. — Testimoni : Baldassare del fu Baldassare Carducci e Marco di Gian Battista Asini. — Atti Silvestro del fu Pietro Aldobrandini dott. in ambe, cancelliere alle riformagioni. 1527, Giugno 28. — I priori della libertà e gonfaloniere suddetti attestano la legalità notarile del qui sopra rogatario Aldobrandini. Data nel palazzo della Signoria. — Sottoscritta da Alessio Lapaccini segr. 50. — 1527, ind. XV, Luglio 12. — c. 42 t.° — Istrumento in cui si espone che in seguito al n. 48, il doge e la Signoria promettono al vescovo di Bayeux di fare i pagamenti dello stipendio dei 10000 svizzeri come è detto nello stesso n. 48. Fatto, testimoni ed atti come nel n. 48. 51. — 1527, Luglio 22. — c. 43 t.° —Il doge quale patrono della chiesa di S. Giovanni Elemosinario in Bialto nomina Nicolò Bussati a pievano della stessa, dignità vacante per la morte di Pietro de’ Peregrini (v. n. 52). Fatto nella stanza cubiculari del doge. — Testimoni : il cancellier grande, Pietro Bonsaver vicario della chiesa di S. Marco, Pietro Magantello maestro di cerimonie nella stessa e Tomaso Fréschi segretario del Consiglio dei dieci. — Sotto-scritto dal cancellier grande. 52. — 1527, ind. XV, Agosto 6. — c. 43 t.° — Il doge, in seguito a proposta COMMEMORIMI, TOMO VI 25