14 4a Squadriglia Sommergibili : Squalo (a), comandante capitano di corvetta Mellana a Venezia; Otaria (a), comandante tenente di vascello Ponzio a Venezia; Dei-fino (a), comandante tenente di vascello Giaccone a Venezia; Tricheco (a), comandante tenente di vascello Torri-giani a Venezia; Foca (a), comandante 1° tenente di vascello Alhaique a Brindisi; Glauco (a), comandante capitano di corvetta Farinati a Brindisi; Narvalo (a), comandante tenente di vascello Siccoli a Brindisi. (a) = armamento. 1915 Lo scoppio delle ostilità trovò le condizioni molto migliorate, sia riguardo aH’allenamento del personale, sia riguardo alle basi di appoggio del naviglio; chè molti lavori erano già stati fatti e altri si stavano completando per mettere in efficienza le difese. Specialmente oggetto della massima cura da parte dello Stato Maggiore furono Venezia, Brindisi e Taranto; quest’ultima destinata a diventare il centro di irraggiamento del grosso della nostra flotta. Si costituirono numerose e potenti batterie, e furono sbarrati i passi di entrata e di uscita con ostruzioni di carattere fisso e mobile. A Brindisi fu anche iniziata la costruzione di un nuovo molo di circa 500 metri a protezione dell’avamporto. Furono migliorati ed accresciuti i bacini di carenaggio, si costituì un sistema di difesa antiaerea e furono aumentati i depositi di viveri, munizioni e combustibile. A Venezia e a Brindisi si intensificò lo scavo delle vie di accesso e deH’interno dei porti stessi. Nel maggio 1915 queste due basi potevano contenere, oltre al naviglio silurante nostro ed alleato, anche un rilevante numero di navi da battaglia e incrociatori. La rada di Vallona venne trasformata