8 che l’addestramento del suo personale avrà ognora di mira tutte le forme di impiego guerresco evitando le inutili temerità. « 20. — Nessun’altra disposizione oltre quelle stabilite sarà presa dai comandanti di dipartimento o di piazza marittima nelle cui acque si svolgeranno esercitazioni di sommergibili. Il Ministro Enrico Millo ». Venne messa a disposizione dei sommergibili, quale nave appoggio, la regia nave Lombardia. Su questa nave era quanto, nei limiti della possibilità, potesse loro occorrere: alloggi per ufficiali e per l’equipaggio, depositi di viveri e vestiario, officine di riparazione, la stazione di carica, i materiali di riserva e di ricambio dei macchinari. Questa nave scortava i sommergibili nelle loro crociere, esercitazioni o spostamenti da un porto all’altro. Nell’agosto 1914, all’inizio della conflagrazione europea i sommergibili italiani erano dislocati come segue: nave appoggio sommergibili : Lombardia, comandante capitano di corvetta Slaghek - La Spezia, il 22; la squadriglia torpediniere sommergibili (alla diretta dipendenza del Ministero) : Jalea (a), comandante capitano di fregata Giovannini - Messina; Salpa (a), comandante capitano di corvetta Paolini - da Spezia il 22; Zoea (a), comandante 1° tenente di vascello Senigallia - Messina; Jantina (a), 1° tenente di vascello Tarò - La Maddalena; 2a Squadriglia torpediniere sommergibili (assegnata a La Spezia) : Medusa (a), comandante capitano di corvetta Vac-caneo - La Spezia;