20ü parallelo di Malamocco e il gavitello n. 5 e, mentre si'trovava fra i due gavitelli 4 e 5, aveva visto verso Piave due bragozzi. Avvicinatili e riconosciutili per quelli destinati al dragaggio delle mine alla dipendenza del comandante Cordero aveva rimesso in rotta verso il gavitello n. 5. Verso le ore 6,30 aveva visto avvicinarsi da levante un sommergibile in emersione con bandiera italiana. Aveva scambiato con esso i segnali di riconoscimento e lo aveva avvicinato. Il comandante Merega assicurava di aver distinto perfettamente le bandiere, tranne la più bassa la quale era celata dalle mani del marinaio che teneva l’asta. Per questa ragione la 6 PN si portò a meno di 100 metri dal Medusa e il comandante Merega spiegò a voce che si era avvicinato per dire che fosse distesa bene l’ultima bandiera del nominativo. Egli scambiò saluti con il comandante e con il tenente del sommergibile e diresse poi a nord per continuare la sua crociera e lasciare rotta libera al Medusa..... Varie voci dalla coperta della torpediniera dettero indicazioni imprecise circa la presenza verso poppa di un sommergibile. Per quanto personalmente non avesse distinto periscopi o scie nell’acqua, il comandante Merega diede immediatamente ordine di far fuoco nella supposta direzione e furono sparati 8 colpi...... Non vedendo naufraghi ed essendosi ormai calmato il movimento dell’acqua, diresse verso il Lido per informare il semaforo, al quale comunicò di aver trovato al gavitello n. 4 un sommergibile nemico. Poi si recò al telefono della difesa e messosi in comunicazione con il capo di stato maggiore del Comando del Dipartimento, comandante Triangi, gli raccontò l’accaduto. Fin dalle prime frasi avute in risposta, ebbe l’impressione che il capo di stato maggiore fosse al corrente di tutto. Il comandante Merega ricordava inoltre di essere stato nuovamente chiamato al telefono, subito dopo, dallo stesso capo di stato maggiore il quale voleva sapere se avesse avvertito dell’accaduto il sommergibile di guardia e l’altra torpediniera di sorveglianza. Dopo aver fatto questa comunicazione egli riprese la crociera, e sul posto ricuperò due aste con attaccato sull’una il nominativo e sull’altra la parola della giornata. Ricuperò anche alcune carte nautiche che galleggiavano sull’acqua.