121 Missione di guerra dal 1° al 3 agosto del regio sommergibile Salpa. « N. 1011 di protocollo. Missione: Eventuale distruzione del sommergibile Pallino incagliato sullo scoglio della Galiola nella notte dal 31 luglio al 1“ agosto. Rapporto : « Venezia, 3 agosto 1916. « Informo la S. V. che alle ore 13,30 del Io agosto lasciai l’ormeggio per eseguire la missione ordinatami procedendo a due motori fino a Punta Maestra. « Alle ore 20,14 avvistai a miglia 1 sulla dritta della mia rotta una torpedine Bollo alla deriva, in coordinate: latitudine 44“44’50” nord - longitudine 13°02’10” est G. <( Entrando nel Golfo del Quarnero, alla ore 5.50 potei mettere a posto un punto rilevato, constantando così che distavo ancora dalla meta di miglia 8. « Nella notte notai sempre un fanale a lampi bianchi in direzione di scoglio Porer, e uno fìsso visibilissimo, che verificai poi essere quello di Punta Netak a sud-ovest di Unie. « Data la ormai perfetta visibilità della costa e la probabilità di campi minati, decisi di avvicinare la Galiola navigando in profonda immersione e venendo di tanto in tanto alla superficie per rettificare la posizione ed esplorare l’orizzonte. « Alle ore 8 del mattino, con atmosfera chiara, tale da distinguere .un uomo camminare in spiaggia, passai lungo la costa sud deH’isolotto, a distanza misurata di 700 metri. Escludo che il Pullino si trovi colà incagliato a meno che non sia distrutto e affondato. Tale constatazione fu fatta, oltre che dal sottoscritto, anche dall’ufficiale in 2" e dal capo macchinista. Nessun galleggiante in vista nelle prossimità e nessun fumo all’orizzonte. « Alle ore 8,20 diressi per far ritorno a Venezia. « Alle ore 9,15 avvistai di prora a dritta i fumi di due galleggianti nemici, dirigenti fra la Galiola ed Unie e provenienti circa da Capo Promontore; diressi per attaccarli. « Alle ore 9,30, con breve intervallo, lanciavo due siluri sulla nave di testa, che credo del tipo Magnet, colpendola con il primo tra il fumaiolo poppiero e la poppa che rimase coperta dalla colonna di acqua e di fumo, mentre al mio bordo si risentiva lo scoppio su tutto lo scafo.Distanza di lancio m. 700 circa e velocità del nemico apprezzata miglia 20. La torpediniera che seguiva e che mi sembrò del tipo 74 T, accostò subito su di me facendo fuoco nutrito, mentre la nave silurata sparò