254 Alla fine di luglio il Balilla fu considerato perduto ma la, notizia continuò ad essere tenuta riservatissima. Dai prigionieri del sommergibile V 16, affondato alla fine di agosto 1916 al sud del canale di Otranto, si seppe poi che un sommergibile italiano, al largo di Capo Planka, aveva lanciato dei siluri contro una torpediniera austriaca la quale, evitatili, aveva a sua volta lanciato contro il sommergibile, mentre manovrava per emergere, colpendolo ed affondandolo. La notizia venne confermata poi dal tenente di vascello Carlo Alberto Coraggio, ufficiale in 2° del sommergibile Pullino al ritorno dalla prigionia. Egli riferì di averla avuta dal capo di stato maggiore della marina austro-ungarica a Pola, subito dopo l’incaglio del Pullino ossia ai primi di agosto 1916. La torpediniera austriaca che silurò il Balilla era del tipo di alto mare; il Balilla, dopo aver lanciato, era emerso con tutta la torretta ed in quel momento era stato colpito. Andò a picco in alti fondali e non vennero a galla che pochi effetti di corredo. Gli austriaci non conoscevano allora il nome del sommergibile affondato. Solo dopo la fine della guerra si potè sapere, dagli archivi della Marina austro-ungarica, come il Balilla venne affondato. Il combattimento fu lungo ed accanito ed il valoroso contegno ed il consapevole sacrificio del comandante e del suo equipaggio« suscitarono negli stessi nemici profondo sentimento di ammirazione. Al comandante del Balilla, capitano di corvetta Farinati Degli Uberti Paolo fu decretata la Medaglia d’oro al valor militare con la seguente motivazione : « Comandante del sommergibile Balilla, in lungo e strenuo u combattimento notturno contro siluranti nemiche che lo » avevano risolutamente attaccato, sebbene la sua nave fosse « posta quasi subito in decise condizioni di inferiorità per i « colpi ricevuti e per le gravi avarie degli organi di governo, « si accaniva eroicamente nell’impari lotta cercando con ì « pochi mezzi di offesa rimastigli di infliggere i maggiori danni « al nemico; e, dopo 40 minuti di combattimento disperato, <( affondava con il sommergibile crivellato dai colpi di artiglie-« ria e squarciato da un siluro, destando nello stesso nemico « senso profondo di ammirazione per le sue splendide virtù « militari. Fulgido esempio di mirabile valore, di alto senti-« mento del dovere e di magnifico spirito di sacrificio ».