98 « Alle ore 21,15 metto in azione un motore termico dirigendo per Brindisi. « Alle ore 23,30, stimandomi fuori della possibile zona di perlustrazione delle siluranti nemiche e quindi non essendo più indispensabile tenere il sommergibile pronto all’immediata immersione, metto in azione anche il secondo motore termico ed inizio la carica degli accumulatori caricando 400 ampères per ogni asse. « Alle ore 3 del giorno 26 sono obbligato ad interrompere la carica perchè il mare mosso da greco (al traverso) impedisce di tenere aperto lo scarico del gas degli accumulatori di poppa. Avendo caricate nella notte 2000 ampères mi restano disponibili 3800 ampères ora, sufficienti per le eventuali immersioni immediate da compiersi prima di raggiungere Brindisi in caso di incontro di navi amiche o nemiche. « Alle ore 3,30 avvisto la regia nave Quarto in vista della quale resto fin dopo le 5. Alle ore 7,30 sotto la costa italiana vedo un incrociatore ausiliario tipo « Città » dirigente verso il N. : ambedue le navi continuano la loro rotta e quindi non mi obbligano ad immergere. « Alle ore 8,30 riconosco Ostuni di prora e quindi correggo la rotta per dirigere su Brindisi nella zona di avvicinamento, ove alle ore 9,45 faccio le segnalazioni al semaforo. « Osservazioni. — Nessuna avaria è stata riscontrata nel materiale che ha risposto a tutte le esigenze. Le bussole magnetiche in generale, ma specialmente durante la carica degli accumulatori, danno indicazioni poco esatte e ritengo assolutamente necessario e doveroso provvedere i sommergibili al più presto di un sistema di governo giroscopico. Nella notte dal 25 al 26 si è dovuta interrompere la carica della batteria di accumulatori di poppa causa l’acqua che entrava dallo scarico dei gas, per quanto il mare fosse soltanto mosso ma non eccessivamente cattivo : è vero però che lo si prendeva al traverso. A tale inconveniente si può porre rimedio portando 10 scarico dei gas addossato alla torretta, lavoro, che se preparato in precedenza, può essere eseguito in due o tre giorni. « Il sistema di ricambio di aria mediante presa e sfogo aH’estremità della difesa del periscopio si è mostrato ottimo; ma, essendo stato fatto con mezzi di ripiego, è lento, perchè la sezione del tubo di sfogo è insufficiente a permettere la rapida uscita dell’aria viziata. Se si potesse aumentare questa sezione, 11 sommergibile sarebbe dotato di un ottimo sistema di ricambio di aria rimanendo in immersione. « L’equipaggio ha resistito abbastanza bene alle lunghe immersioni: la sera del giorno 24 (durata dell’immersione ore 19,30) verso la fine dell’immersione la respirazione nel-