191 ore 18,55 alle 21 carica delle batterie. Alle ore 21 mare e vento da maestrale sono in continuo aumento. Impossibile alzare l’aereo per il servizio radiotelegrafico. « Alle ore 23 il tempo è ancora peggiorato e rende impossibile la permanenza alla superficie. Mi immergo a 15 metri al manometro. Rotte alternate per nord e sud alla minima velocità. « 14 marzo. — Alle ore 6 emergo. Mare e vento da maestrale di sempre maggior forza. Aereati i locali interni alle ore 6,35 mi immergo nuovamente. E’ impossibile mantenere l’agguato con periscopio affiorato; come è impossibile per il nemico approdare. Rimango con rotte alternate per levante e ponente in vista della costa a 5 miglia di distanza, navigando a 12 metri al manometro ed esplorando di mezz’ora in mezz’ora. Al tramonto mare e vento diminuiscono. Alle ore 18,45 emergo e preparo per la navigazione alla superficie. Alle ore 19,20 in moto alla velocità di miglia 7,5. Alle ore 24, al traverso di Homs ad 8 miglia di distanza, arresto per riparare l’aereo strappato dal mare e dò il segnale r.t. convenzionale. Alle ore 1 rimesso in moto a 9 miglia di velocità. « 15 marzo. — Alle ore 5,40, a 25 miglia da Tripoli, dò il segnale r.t. convenzionale e metto a 11 miglia di velocità. Incontrato presso Tripoli un M.A.S. inviato dal Comando Superiore. Alle ore 9 mi ormeggio sul fianco sinistro della regia nave Campania. « Osservazioni. — Come risulta dai sunti giornalieri, la missione è stata eseguita in base al concetto di mantenere sotto la più assidua sorveglianza, durante il giorno, il tratto di costa che va da 3 miglia a levante di Ras Youdi ad 1,5 miglia a ponente di Ras Zorug, con particolare e più ravvicinata esplorazione (sempre inferiore alle miglia 2) della località di Bu-Sciaira. Se il mantenimento di questa crociera per tutte le ore di luce, a poca distanza dalla costa, richiese dal personale maggiore dispendio di energia e maggiore oculatezza per mantenere in acque profonde, ed a lento moto, un assetto che impedisse sia parziali emersioni capaci di fare segnalare il sommergibile a terra, sia piccole cadute su di un fondo idrograficamente non sicuro, in compenso mi permette di affermare con sicurezza che dal mattino del 5 alla sera del 14 marzo, nessun sommergibile nemico, durante le ore diurne ha atterrato lungo il tratto di costa più sopra ricordato. Questa assicurazione potrei anche, con quasi uguale sicurezza,