310 ponte. Alcuni altri vennero fuori, ma tornarono poco dopo nell’interno perchè era prossima l’ora del pranzo. Quasi subito dopo il marinaio Ferrigno vide sul lato sinistro la scia di un siluro, ma così vicina che non ebbe il tempo di avvisare. Seguì un’esplosione. Il sommergibile si abbattè sulla dritta ed affondò mettendo la prua in alto. Gli uomini che erano sul ponte si accorsero dell’esplosione allo stesso istante in cui si sentirono immersi nell’acqua. Il silurista Marcor fu visto dal sottonocchiere Lubrano affondare subito dopo la sparizione dei timoni di prua del sommergibile, con le braccia in alto. Non gli parve si dibattesse e perciò suppose che fosse ferito perchè era uomo robusto e, potendo, avrebbe certo lottato per salvarsi. Il tenente di vascello Quentin, sebbene leggermente ferito alla testa, fece quanto gli era possibile per incoraggiare gli uomini che gli nuotavano attorno; e poiché il sottufficiale Achilli aveva avuto una commozione viscerale e chiamava aiuto, lo sostenne, lo confortò e lo salvò molto coraggiosamente. Il tenente di vascello Dalla Vedova dette pure il proprio aiuto. Quindici o venti minuti dopo VHB 1 emerse; i naufraghi lo riconobbero, gridarono il nome del sommergibile e nuotarono verso di esso. Il sottufficiale inglese Baker si gettò in mare e salvò il tenente di vascello Quentin il quale, dopo aver recato aiuto al sottufficiale Achilli, era esausto. Sull’HB l i superstiti ebbero fraterna assistenza. Sembra che i rimanenti dell’equipaggio dell’# 5 siano stati distrutti dall’esplosione. Probabilmente erano riuniti per ritirare il pranzo presso la cucina, e questo fu il punto colpito dal siluro. Quando i superstiti furono ricuperati era molto buio, ma tutto ciò che galleggiava poteva esser visto come una macchia nera sulla superfìcie dell’acqua. Riassumendo la Commissione d’inchiesta espresse il giudizio che il fatto di trovarsi entrambi i sommergibili alle ore 20 del 13 aprile alla stessa superfìcie non costituiva colpa nè per l’inglese, perchè egli era nel suo quadratino, nè per l’italiano perchè le istruzioni verbali che aveva gli permettevano di uscire dal quadratino soltanto in longitudine e verso ovest. Che i due sommergibili alla stessa ora fossero alla medesima latitudine era certo dovuto ad un errore di uno dei due o di entrambi.