39 Negli ultimi mesi del 1915 l’azione fu vincolata dalla scarsezza di materiale; furono nondimeno attaccate spesso unità nemiche, purtroppo con inadeguati successi e ciò a causa delle deficienti qualità dei siluri. TI rinforzo dei sommergibili inglesi portò un notevole contributo allo svolgersi delle operazioni sicché, all’inizio dell’anno 1916, la guerra sottomarina divenne più accanita ed il blocco dei porti austriaci più serrato. 1916. Al 1° gennaio 1916 la dislocazione bellica dei sommergibili era quella indicata dal seguente prospetto: Capo flottiglia sommergibili aggregato all’Armata: Lombardia (a) (nave appoggio), comandante capitano di fregata Giovannini G - Brindisi; 3a Squadriglia sommergibili: Veletta (a), comandante capitano di corvetta De Feo - Taranto; Nautilus (a), comandante tenente di vascello De Micheli - Brindisi; Ferraris (a), comandante tenente di vascello Battaglia - Brindisi; S 7 (a), comandante tenente di vascello Siccoli - Taranto; S 2 (a), comandante tenente di vascello Giaccone -Bari ; 4“ Squadriglia sommergibili (Gruppo autonomo): Foca (a), comandante tenente di vascello Neyrone -Taranto; Glauco (ai, comandante tenente di vascello Gaspari-Chinaglia - Brindisi; Narvalo (a), comandante tenente di vascello Baccon - Brindisi; 1" Squadriglia sommergibili (assegnata a Venezia): Salpa (a), comandante capitano di corvetta Paolini -Venezia: Argonauta (a), comandante tenente di vascello Diaz - Venezia;