154 « 8. - La foschìa mattinale della costa rende difficile, anche quando si sia molto vicini, l’avvistamento di scafi che randeggino la costa. « 9. - Tra le estremità est degli sbarramenti a sud di Capo Planka e Sant’Arcangelo, non vi erano, fino al 14 luglio, insidie subacquee. « 10. - Il passo tra Sant’Arcangelo e Muljica non ha ostruzioni visibili, ma il fatto che il siluro, che andò sempre bene nei precedenti lanci di collaudo e di esercizio, che era stato bilanciato prima della missione ed il cui giroscopio era stato messo al banchetto, come prescritto (sette od otto giorni prima della partenza), deviò dopo 200 metri circa di percorso, può fare anche supporre che abbia toccato con la poppa contro qualche ostacolo elastico subacqueo..... Il tenente di vascello comandante Oliva ». Documentazione austriaca. « N. 950 di protocollo R. « 4 agosto 1918. <( All’I. R. Ministero della Guerra - Sezione Marina Vienna. « Si trasmette, qui allegato, il giornale d’operazioni del 1° e 4° Gruppo cacciasommergibili, relativo all’azione di ricerca del 14 luglio 1918. A. Kloss m. p. « 14 luglio 1918, ore 12,30. Durante tutta l’azione: vento N.W. 1-2, mare calmo, leggera foschìa. - Informazioni dal-l’I.R.N. K. Karl VI che, presso isola Sant’Arcangelo, il piroscafo XIV è stato fatto segno al lancio di due siluri da parte di un sommergibile. I siluri sono scoppiati in terra, il sommergibile è stato cannoneggiato e poi si è immerso. « Ore 13. - Colloquio a bordo del K. Karl VI con i comandanti delle Tb. 69, 10 e 12. « Ore 14,30. - Il 1° Gruppo (Senj, Novi) ed il 4° Gruppo (Cetina, Makarska) escono. Nel canale di Sebenico fermano ed attendono le torpediniere che stanno ancora imbarcando le bombe. « Ore 16. - Riunione con le Tb. 69, 10 e 12. Si mettono in mare i ricevitori. Si esce per il passo S. in linea di fila, distanza 500 metri.