110 stato regolato a 9 metri, quello prodiero a 3 metri e mezzo. Con un’immersione di 9 metri il siluro prodiero avrebbe sicuramente colpito se la torpediniera 65 F avesse avuto sul lancia-siluri l’apertura per cambiare rapidamente l’immersione del siluro Informo che tutto l’equipaggio ha mantenuto durante le situazioni criticissime la massima calma e serenità, distinguendosi per il suo pronto agire Il tenente di vascello Helleparth ». I. & R. Comando della V Divisione Navale. « Res. N. 1506. « Gjenovic, 20 agosto 1915. » All’I. & R. Comando Flotta — Pola. « Trasmettesi l’allegato rapporto, osservando che il mancato uso delle torpedini a rimorchio viene giustificato dal rapido succedersi degli avvenimenti ed anche dalla mancanza di qualsiasi elemento per determinare più tardi la rotta del sommergibile immersosi. Avendo dovuto presupporre che il sommergibile nemico avrebbe percorso un tratto relativamente lungo in immersione, ed essendo le altre unità sotto pressione, state dirette per il pilotaggio dell’ ¿7 24, ed infine essendo nel frattempo sopravvenuta l’oscurità, non fu ordinato l’inseguimento del sommergibile nemico. « Copia del presente rapporto fu inviata al Ministero della Guerra - Sezione Marina. Il contrammiraglio Haus ». E’ fuor di dubbio che il comandante del sommergibile Veletta non ha lanciato; d’altra parte non è improbabile che, essendo la torpediniera austriaca in accostata a sinistra ed avendo dato il suo comandante l’ordine di massima forza indietro, la scia delle eliche fosse così venuta a passare sul lato sinistro, dando l'impressione della scia di un siluro. Altro equivoco ottico fu quello dello spezzarsi del periscopio del sommergibile : realmente questo periscopio ebbe molto vicino uno scoppio di granata, come risulta dalla relazione del comandante De Feo sopra riportata.