159 « Annotazione : Risulta che il giorno 11 agosto 1918 alle ore 19,30 (ora legale) fra Punta Loni e Novaglia (Isola di Pago) il sommergibile italiano F 7 ha affondato il piroscafo armato Euterpe del Lloyd di Trieste, tradotta Fiume-Cattaro, con a bordo 15 ufficiali, 2 suore infermiere e 107 militari nonché l’equipaggio ». Missione di guerra dal 22 al 25 agosto del regio sommergibile F 6. t< N. 724 di protocollo RR. P. (( Missione : Agguato nei paraggi di Punta Suka di Skarda. Rapporto : (( Ancona, 25 agosto 1918. « Al Comando Flottiglia Sommergibili — Ancona. « In seguito all’ordine della S. V., alle ore 18,15 del 22 corrente ho lasciato il porto con i due motori a combustione in moto, dirigendo per la rotta di sicurezza est fino a Monte Conero, quindi sull’isola Skarda. « Alle ore 24 ho avvistata la costa nemica ed alle ore 0,40, fermato i motori, ho ventilato i locali e mi sono immerso per verificare l’assetto. « Alle ore 1,15 del giorno 23 sono emerso con metà torretta iniziando l’agguato ed ho diretto sulla costa. Giunto ad un miglio e mezzo da terra, ho fermato le macchine. (( Alle ore 4,45 ho avvistato in direzione di Pola scoppi di proietti in aria. « Alle ore 5,30 mi sono immerso, restando fermo fino alle ore 7,30. Mare calmissimo. Non vedendo la costa per foschìa e per le condizioni di illuminazione della costa stessa ho diretto per 90° con un motore a lento moto. « Alle ore 8,15 ho toccato leggermente di prua su m. 7,5 di fondo. Fermate le macchine ho alleggerito il sommergibile fino a portare per un momento la torretta fuori fino ai vetri e, seguendo l’andamento del fondo, visto a traverso i vetri della torretta, mi sono portato in acque profonde. Ho potuto riconoscere la posizione essendo schiarita l’atmosfera e la costa di levante delle isole essendo bene illuminata. A lento moto, scoprendo 20 o 30 centimetri di periscopio ad intervalli, ho diretto sulla Punta Suka di Skarda e, giunto al centro del passo Premuda-Skarda, ho superata la sella che unisce le due isole in circa 12 metri di fondo. Appena superata la sella, tenendomi a 30 metri al manometro, ho diretto verso il largo fino a portarmi a 2 miglia dal faro.