102 « Alle ore 12 una torpediniera austriaca, proveniente da Molonta, dove probabilmente io ero stato visto al mattino, dirige a tutta forza sul sommergibile. La lascio avvicinare per riconoscerla bene fino a quasi 200 metri e quindi mi immergo. Mi è sembrato abbia fatto fuoco, però nessun proietto è giunto nelle vicinanze. La torpediniera era del tipo piccolo e, pescando essa meno di 2 metri, non potei colpirla con siluro già preparato per lancio contro cacciatorpediniere (profondità 2 metri). « Dopo circa 20 minuti torno ad affiorare con il periscopio per osservarla nuovamente, e la torpediniera torna a dirigersi contro di me. Mi immergo e mi allontano verso sud essendo obbligato ad emergere al più presto per aereare il sommergibile, non essendo stati sufficienti due ricambi d’aria già eseguiti comprimendo quella viziata e sostituendola con quella dei gruppi. La lettura della bussola era divenuta pressoché impossibile per l’abbondante condensazione di acqua sulle superfìcie di riflessione che portano all’interno l’immagine della rosa. <( Alle ore 15 si viene in affioramento per ricambiare l’aria : si è ad 8 miglia da Cattaro. <( Alle ore 15,20 si riprende l’immersione allontanandosi verso S.E. Alle ore 18 si emerge essendo giunti al S. di Budua e si mette in moto il motore a combustione di dritta per la carica e per avanzare verso le foci della Bojana allo scopo di prendere la rotta di ritorno per Brindisi. « Alle ore 0 del 26 maggio cessa la carica e si prosegue verso Brindisi; il mare è agitato. « Alle ore 4 si ferma il motore a combustione avendo avvistata una nave che si riconosce essere il Quarto. Poiché il Quarto si avvicinava sempre ci si immerge e quindi nuovamente si emerge. Il Quarto si allontana ed alle ore 4,30 si rimette in moto a combustione con il motore di dritta a velocità ridotta a causa del mare agitato. <( Alle ore 10,35 si fermano le macchine in vista del semaforo di Brindisi per chiamare il pilota e farsi riconoscere. « Alle ore 11,10 si entra scortati dalla torpediniera pilota ed alle ore 12 si è all’ormeggio. « Inconvenienti riscontrati. — Non esistendo mezzi per la diretta aereazione del sommergibile in emersione, si è provveduto con manichette volanti allo scopo di utilizzare gli estrattori dei gas degli accumulatori. Ma il ripiego è di efficacia limitata per la scarsa potenza degli estrattori. Nell’ultimo giorno si è utilizzato anche l’estrattore dei gas dei carters dei motori, lasciando a posto in coperta la relativa manica a vento, anche nelle immediate immersioni eseguite dopo. Il condotto di estrazione d’aria non può in tal caso essere intercettato