81 per un certo tempo, a prestare servizio fra Venezia e Porto Corsini; ma, essendo ormai le Squadriglie costituite da moderne unità, essi, antiquati, e con limitato valore bellico, furono successivamente passati in disarmo. Chiusero così un brillante stato di servizio; erano state queste le unità che avevano •costituito, per lungo periodo di guerra, il nucleo principale delle nostre forze subacquee. Le piccole unità A 2, A 3, A 4, A 5, A 6 prestarono servizio difensivo nella piazza di Ancona per tutto il mese di gennaio, e in seguito passarono in disarmo a Venezia insieme al B 3, il terzo della serie B dei piccoli sottomarini, giunto da poco al dipartimento e che mai aveva partecipato ad operazioni di agguato. In questo anno di guerra le perdite furono anche sensibili ma in compenso, come vedremo più avanti, i successi si resero più frequenti : il sommergibile nazionale H 5, il 16 aprile verso le ore 20, trovandosi a galla fermo, intento alle operazioni di •carica, venne colpito ed affondato da un siluro lanciatogli dal sommergibile inglese HB, che lo aveva scambiato per unità nemica. Si salvarono, perchè lanciati in mare dall’esplosione, il comandante, l’ufficiale in 2° e tre uomini dell’equipaggio; sommergibile francese Bernouilli, partito da Brindisi la sera dell’11 febbraio per missione di agguato a ponente di Cat-taro, non fece più ritorno alla base; sommergibile francese Circe, in agguato nel golfo del Drin, il 20 settembre fu silurato ed affondato, presso Capo Ro-doni, dal sommergibile austriaco U 47. Basso Adriatico. All’inizio del 1918 fu stabilito di adottare il tipo di ostruzione italo-francese per lo sbarramento del canale di Otranto (vedere fascicolo V della Cronistoria - Collez. : Preparazione dei mezzi); nel febbraio furono iniziati e condotti a termine i lavori per la posa del tratto di ostruzione retale fra ie isole Fano, Samotraki e Corfù; successivamente, nell’aprile, 6- — I nostri sommergibili durante la guerra 1915-18.