128 « Alle ore 16,15 vengo a galla con la torretta e lancio 4 piccioni. Mi immergo subito profondamente perchè scorgo un velivolo che mi viene sopra dalla direzione di Unie. Seguito a navigare in 20 metri fino alle ore 20,30, alla quale ora vengo in emersione e metto in moto a combustione per tornare a Venezia. Nella navigazione di ritorno fa avaria il motore di sinistra (rottura del tubo d’aria di polverizzazione ed in seguito rottura del giunto elastico). « Il motore di dritta è riparato e rimesso in moto, ma fa avaria nuovamente (rottura del rocchetto di piede della colonna verticale). Proseguo con i motori elettrici in serie fino all’altezza di Porto Levante. A Punta Maestra segnalo al fanale che ho bisogno di rimorchio avendo i motori termici in avaria e non avendo forse energia sufficiente per arrivare a Chioggia. « Tra Porto Levante e Baccucco sono preso a rimorchio dal piroscafo lagunare Laguna che mi porta fino a Malamocco, dove vengo preso a rimorchio dal rimorchiatore Genova il quale, per i canali interni, mi porta in arsenale dove giungo alle ore 18,45. « Esaurisco la carica nella manovra di ormeggio. Il tenente di vascello comandante M. Falangola ». Documentazione austriaca. « O.Iv./M.S. N. 5240 EX 1916. Rapporto della torpediniera 50 al Comando della Flotta. « In riguardo all’attacco eseguito dà un sommergibile il giorno 27 agosto rapporto quanto segue : « La torpediniera 50 aveva il compito di coprire i galleggianti che attendevano ai lavori di salvataggio di un sommergibile nemico (Giacinto Pullino) affondato presso lo scoglio di Galiola e pattugliava nelle acque vicine navigando ad una velocità di 10-15 miglia e mantenendosi alla distanza di un miglio dai galleggianti addetti ai lavori. Vento sud sud-est 1-2, leggero mare morto, tempo sereno. « Alle ore 13,58 la torpediniera 50 si trovava nella posizione A (vedi schizzo) quando s’intese uno sparo dal rimor-