209' grido di (( un siluro » era saltato in coperta sbucando dalla torretta. Essendo vicina intanto una nostra torpediniera, forse a 500 metri, alcuni naufraghi cominciarono a chiamarla; e il sottocapo S. che gridava a squarciagola, ebbe un rimprovero dal comandante Vitturi. Ma la torpediniera non doveva essersi accorta di noi perchè, a tutta forza, diresse verso il largo sparando qualche cannonata sul luogo del disastro. Intanto tutti ci allontanavamo, dal Medusa che colava a picco, per non essere travolti dal vortice; e mentre il sommergibile affondava si notò che il comandante signor Vitturi ed il silurista Som-mella erano in un attimo scomparsi. Questo che ho riferito fino ad ora, non è altro che quanto narrano i miei compagni superstiti del Medusa tuttora prigionieri in Austria. « Al momento dello scoppio io ero nel locale del motore elettrico di dritta e disimpegnavo il servizio del capo torpediniere E. Scaltritti ricoverato in ospedale. Stavo seduto su uno sgabello e con un registro aperto sulle gambe facevo il calcolo dell’energia elettrica consumata, quando intesi, proveniente dalla coperta, un grido disperato « un siluro ». Posai il registro e gridai al torpediniere destinato alla manovra che facesse attenzione: vidi l’indicatore del telegrafo rapidissimo passare sull’« avanti a tutta forza » e poi, con intervallo di istanti, udii il suono dell’acciarino e la detonazione della carica del siluro. Immantinente i macchinari cessarono di funzionare, la luce mancò e tutto il sommergibile subì una forte inclinazione verso prua. Io, travolto dalle ondate di acqua che irrompevano dal portello di poppa e squilibrato dall’inclinazione del sommergibile, mi trovai nella camera di manovra dove restai fermato di schianto contro il tubo del periscopio; e vi rimasi attaccato per tutto il tempo che durò Fappruamento. Senonchè, pochi istanti dopo, il sommergibile tornava alla posizione normale per poi subito incominciare ad affondare di poppa. Debbo far notare adesso che i giornali tedeschi, i quali pubblicarono la notizia dell'affondamento del Medusa, riportarono un’illustrazione nella quale il Medusa era raffigurato nel momento di affondare con la prua in alto; ciò che fa supporre che il sommergibile nemico assistè, con il periscopio fuori, a tutte le fasi deH’affondamento del nostro sommergibile. Intanto l’acqua, per la nuova posizione assunta dallo scafo, attraverso la falla allagava ed io rimanevo ancora nella camera di ma- 14. — 7 nostri sommergibili durante la guerra 1915-18.