61 « Il servizio della zona sud sarà disimpegnato a partire -dal giorno 22 dai sommergibili italiani fino al giorno 2 marzo. Il 12 marzo saranno scambiate le due zone; 4) le navi che si trovano a passare in prossimità della zona sud regolino la rotta in modo da non avvicinarsi ad essa a meno di 5 miglia. Il contrammiraglio comandante superiore navale E. Solari ». (Vedi carta zona operazioni sommergibili nel Basso Adriatico 1917). Alla fine del marzo la zona sud di agguato venne modificata : fra i meridiani 18°40’ e 19°; fra i paralleli 40°47’ e 40°57. La rotta di andata era dall’estremo della rotta di sicurezza al vertice S.W. della zona e la rotta di ritorno dal vertice N.W. per parallelo fino al meridiano 18°10’ e quindi per l’estremo della rotta di sicurezza. Ai primi di aprile la situazione del naviglio sommergibile era alquanto precaria, giacche dei sette sommergibili nazionali soltanto tre erano in grado di prestare servizio; d’altra parte urgeva dislocare almeno 3 unità a Valona ove esse avrebbero potuto rendere utile servizio data la vicinanza di quella base sia allo sbarramento d’Otranto sia alla costa nemica. Questa dislocazione fu eseguita quando giunsero a Brindisi l’H l e VII 2. Nell’aprile e nel maggio le due zone nord e sud, che presero poi rispettivamente le denominazioni di zona A e zona B, subirono lievi spostamenti, suggeriti dalle informazioni avute sui movimenti del naviglio nemico. Nel mese di giugno venne istituita una terza zona di agguato riservata esclusivamente ai sommergibili tipo H e denominata appunto zona H. Essa era compresa: fra i meridiani 16°40’ e 17°; fra i paralleli 41’23’ e 4r33’. (Vedi carta zona operazioni sommergibili nel Basso Adriatico 1917).