« Sulla perdita dell’// 3 può essere fatta qualche induzione sulla scorta delle osservazioni fatte dal Faraday. Questo sommergibile il 15 mattina, al sud di Cattaro, vide distinta-mente al periscopio, a pochi metri di distanza, dei galleggianti di vetro, della capacità di circa 20 litri, rivestiti di una rete di cavo, apparentemente alla deriva. Non si può escludere che essi sostenessero delle mine subacquee od altri apparecchi di insidie contro i sommergibili. Alle ore 13,30 dello stesso giorno tutto l’equipaggio del Faraday, che era in completa immersione, udì una forte esplosione nella direzione approssimata nella quale doveva trovarsi YH 3. Dal periscopio non fu visto nulla; un’ora dopo però una torpediniera usciva da Cattaro verso quella direzione. Si può quindi supporre come probabile la perdita dell’// 3 per urto contro qualche torpedine fissa o alla deriva. « Per il Balilla non si ha alcun indizio, fuorché il comunicato comparso sul bollettino austriaco del 20 luglio. Ora quel bollettino, comparso almeno quattro giorni dopo il fatto, ha tutta l’apparenza di essere stato compilato non per conoscenza diretta di fatti accertati, ma piuttosto per notizie ottenute per via di informatori. La distruzione del sommergibile italiano per opera di torpediniere, e che secondo il bollettino sarebbe avvenuta di giorno, presuppone il sommergibile in immersione completa, poiché nessuno dell’equipaggio si è salvato; d’altra parte il Balilla al-la superficie aveva mezzo di difendersi efficacemente da torpediniere mediante i cannoni da 76 mm. E se è stato distrutto in completa immersione non si comprende come ne sia stata riconosciuta la nazionalità. In qualche giornale estero il bollettino austriaco è riportato alquanto modificato ossia il sommergibile affondato nella notte dal 14 al 15 sarebbe quello italiano, mentre quello di nazionalità ignota sarebbe l’altro affondato 12 ore dopo. « Questa versione sarebbe più verosimile, perchè il secondo dato corrisponde aU’esplosione intesa dal Faraday alle ore 13,30 del 15; ed una sorpresa nella notte precedente da parte di qualche torpediniera contro il Balilla non è da escludersi. Il Balilla però doveva certamente essere a galla caricando le batterie di accumulatori, oppure semplicemente in vedetta ed in tali condizioni esso avrebbe certamente preferito, secondo* l’intendimento spesse volte manifestato dal suo comandante, di difendersi con i cannoni anziché tentare una immediata immersione. Qualunque fosse stato l’esito della lotta, qualche naufrago sarebbe rimasto a galla. Concludendo, le supposizioni possibili sono : 1) il bollettino austriaco, seconda versione, dice la verità ossia il Balilla è stato affondato nella notte dal 14 al 15 da. torpediniera, mentre tentava di immergersi;