106 con macchine ferme, il sommergibile trasportato dalla corrente scade avvicinandosi ad una torpedine ancorata a metri 8,50 di profondità in posizione in cui i fondali sono fra i 70 e gli 80 metri. « La torpedine viene avvistata dalla vedetta, appositamente di servizio all’altezza dei vetri superiori della torretta, al traverso sulla dritta. Appena ricevutone avviso metto avanti a tutta forza e con la barra a dritta per evitare di scadérvi sopra, ma avendo dal cleptoscopio veduto il sommergibile già appoggiato verso poppa sull’ormeggio della torpedine arresto immediatamente. « La torpedine nel punto d’attacco dell’ormeggio fa forza sulla difesa dei timoni orizzontali e l’ormeggio striscia fortemente sullo scafo a scatti, finche la torpedine, che però è rimasta sempre verticale, si vede allontanarsi e sparire non so se perchè l’ormeggio si è spezzato o perchè è scapolato. Appena libero dirigo verso S.W. allontanandomi ed eseguendo l’esplorazione sistematica. « Ore 13.10: accosto per 70° per avvicinarmi alla costa fra Traste e Cattaro, rimanendo in fondali non inferiori ai m. 100 ed esplorando ogni 10 minuti circa. « Ore 16,30: l’ufficiale in 2° iniziando la esplorazione sistematica scorge dritto di prora un c.t. tipo Huszar a meno di 50 metri. Noto subito che nelle ripetute fermate dei motori che precedono ogni emersione non si è sentito alcun rumore di eliche. L’ufficiale in 2° si immerge immediatamente non essendo in posizione opportuna per il lancio. « Metto in moto ambedue i motori per tentare l’attacco al più presto possibile manovrando secondo ritengo più opportuno in base alle indicazioni date dall’ufficiale in 2°. Dopo aver percorso circa un miglio, fermo i motori; non udendo alcun rumore di eliche emergo con il cleptoscopio per l’attacco ed il lancio iniziando l’esplorazione da prora verso dritta con la massima rapidità. Dopo pochi secondi, avendo il cleptoscopio diretto a 5° a sinistra della poppa, scorgo vicino a circa 70 metri il c.t. Uskoke e insieme sento numerosi proietti cadere in prossimità dello scafo. Non essendo in posizione di lancio ordino l’immersione immediata a tutta forza; mentre il periscopio discende sott’acqua distinguo il comandante che dà l’ordine di lancio al tubo sistemato appena a poppavia della plancia a sinistra, vedo l’uscita del siluro e la sua caduta in acqua in direzione esattissima verso di me. « Il siluro passa strisciando sulla torretta a sinistra e percorre tutta la metà prodiera del sommergibile a piccolissima distanza dalla coperta. Qualche secondo dopo il cacciatorpediniere a tutta forza passava sulla dritta della torretta non riuscendo ad investirla.