29. SI STA MALE AL MONDO 0 mio Dio, o mio Signore Si sta male, al mondo, male Colla miseria ci si alza al mattino presto Colla miseria si va a dormire. Fa freddo fuori, e il vento entra Fin nella capanna soffia; Nel camino non c’è favilla Non c’è legna, no. Nella casa padronale ballano i signori E strepita l’orchestra, Ma è più forte la voce dei contadini E la loro canzone più rumorosa risuona. Non c’è legna, non c’è pane. Nella capanna, gelo e fame, Duro è l’estate, più duro è l’inverno. Per la povera gente! Si sta male al mondo5 oh, terribilmente, Che l’anima freme E così nel cuore c’è amarezza e dolore E negli occhi vi son solo lagrime. Nella casa padronale ballano i signori Strepita l’orchestra Ma le danze dei contadini sono più rumorose Più forte risuona la canzonetta. (Kolbehc, Poznanskie, V, 9: C. 10). * 62 *