- 137 - Allorché, dopo l’ingresso nella corte dello sposo, furono — quel giorno — distribuite delle bottiglie di vino ai più prossimi degl’invitati, un tafferuglio «sui generis» si produsse trai far-salioti.... E io, nel vederli già brilli, vociferanti, in nobil tenzone a urti e spinte, avrei creduto imminente lo scoppio di feroci ostilità; ma quantunque il caldo sangue dei farsalioti li traportasse a metter mano ai pistolotti e alle rivoltelle... fuori misura, visibile ornamento delle cintole virili, tutto doveva presto finire, con una prodiga, rituale distribuzione di pugni, che, talvolta, « cosi per abitudine » vanno a piombare sulla testa del novello coniuge. E « per abitudine cosi » i Farsalioti sogliono portare in dono allo sposo un montone, rubato! E non una volta sola è accaduto che ladri di montoni nuziali siano rimasti sul terreno del furto, opimi ancora della gentile preda.... Tanta jattura, mi narrarono, ebbe a toccare bensì a uno sposo, che troppo zelante per simile impresa, aveva abbandonata la cerimonia delle nozze per andare in cerca del sacramentale montone... all’altro mondo, mentre la sposetta e gl’invitati l’attendevano di ritorno al festino gaudioso!... A sera, presi parte al convito dei farsalioti, ma... da lontano, poi che non mi sentii il coraggio civile di aspettare il principio del banchetto e, trovata un scusa banale, me ne uscii all’aria aperta, ringraziando insieme il Padre Eterno di avermi esonerato dal supplizio d’ingoiare certe pietanze farsaliote..., certi « plats » nazionali di nuovo conio.... Rinuncio a una descrizione vera e propria del pranzo, che non presenterebbe del resto grande interesse. Osserverò solo che gli uomini, fra cui pure degli albanesi amici dei farsalioti, stavano in una stanza e le donne in un altra attigua; nella prima, canzoni di augurio altisonante; nella seconda, femminei canti, meno rumorosi..., e intessuti su quella trama musicale cui