- 129 - Moscopole conta al giorno d’oggi duecentoquaranta caseO), fra cui un centinaio di albanesi ortodossi, e le altre di romeni. Di queste, 40 o 50 appartengono ai farsalioti musachiari colà stabilitisi; 10 o 15 ai romeni-graboveni, e il resto ai Mó-scopoleni. Fra costoro, solo una diecina di famiglie ha sentimenti romeni ; la maggior parte è grecomane, ma non fanatica, ad eccezione di certo Naum Stiria (Nuncea) il quale è ricco assai e sfrutta mirabilmente i tapini cadutigli nelle unghie per ristrettezze personali.... Neppure i graboveni sono fanatici, s¿ilvo tre o quattro famiglie. I farsalioti vi provengono dalla Musacheia, molti dai Comuni Levani. Due o tre famiglie appena sono grecomane, ma solo per venalità, e mercè le istigazioni vessatorie dei preti greci che hanno interesse profondo a che i nostri connazionali sieno l’un contro l’altro armati. Del resto, i grecomani di Moscopole, salvo che per alcune canzoni locali, sanno pochissimo la lingua greca, e certuni non la conoscono affatto; le donne, per esempio, l’ignorano completamente. A questo riguardo il lettore ricordi lo scherzo passatosi con 1'« inferno » dei farsalioti di Coritza in una discussione coi Moscopoleni grecomani di quella città. I giovani Moscopoleni studiano il greco alla scuola greca del Comune, ma senza gran profitto. (1) Le case di Moscopole sono tutte in pietra e differiscono per costruzione da quelle degli altri Comuni. Probabilmente, gli antichi Moscopoleni si sono ispirati ad uno stile portato dall’estero. Caratteristiche sono le colonne insieme agli archi che li uniscono, che non mancano quasi da nessuna casa. Caratteristiche anche sono le porte del cortile. 9