£)ue parole per [’edizione ifafiana. Esaurita l’edizione romena «Dela Romaniì din Albania », l’amico Autore presenta il suo bel libro in lingua italiana al nostro pubblico, il quale sentiva veramente il bisogno di questa traduzione per conoscere i discendenti di quei legionari di Cesare che, raccoltisi da ogni parte d' Italia, seguirono il gran Capitano nella campagna più ardita e temeraria di tutta la sua vita- militare. Da quei legionari che, portati come il vento dall’ Italia sulle coste acrocerauniche senza bagagli e senza approvvigionamenti, seppero coprire di gloria il loro duce, giunsero fino a noi i lontani pronipoti e resistono con la stessa audacia dei loro avi in mezzo alle genti albanesi e alla confusione religiosa che regna anche nell’ Albania. L’amico Burileanu ha studiato questi nostri consanguinei con amore di apostolo, di patriota e di scienziato, interessando in alto grado l’opinione pubblica del suo paese, la quale, innanzi i suoi studi, ignorava che nell’ Albania vivesse una massa così grande di romeni. Sono veramente degni di Roma quei lontani suoi figli. Non importa che essi siano perduti nelle pianure o sui monti