- 332 - Riporterò alcuni nomi di queste famiglie: Dimitrie, Vasil, Hrista, Miti Balaban; Vanghel e Male Jaca; Teja e Chiria Gogolari ; Hristea Nàcuci; Vasile Mihal Cote; Jean Siitu(l). Di donne e fanciulli ricordo Caterina, Van-ghelia, Maria, Tana, Nauncà, Rada, Zora (ica) Vasilicliia, Mitra. Il Comune di Cutali. Congedatomi dal prete e dai buoni Romeni di Cossina — che mi pregarono di dire un mondo di cose in Romania da parte loro — presi la via di Premeti, lungo un sentiero che conduce a Cutali, villaggio puramente romeno, distante una mez-z’ ora da quel Comune. Alle porte di Cutali un romeno arava il suo campicello con l’aiuto di due magri buoi e d’un aratro in legno simile a quello dogli antichi romani. Il bravo agricoltore, tenendo in una mano una lunga asta e con l’altra guidando il primitivo aratro per i due capi, vestiva un abito alla turca con relativo fez, sicché avrei potuto giurare di trovarmi alla presenza di un ottomano autentico, quantunque fin da prima lo sapessi romeno. Fui nel villaggio ospite d’un connazionale, e per uno strano incidente. Nel passare oltre a una sorgente a Ovest di Cutali, ci ferirono l’orecchio delle grida come di uomo strangolato; gettammo a destra e a manca un trepido sguardo..., nulla! Smontai allora da cavallo, e mi detti a frugare nelle vicinanze piene di cespugli.... In uno di questi, folto e alto, dibattevasi disperata-mente una capra, certo per caso impigliatasi là dentro. Credetti il povero animale sul punto di esalar l’ultimo respiro, e (1) Nel Comune di Burila-micà, distretto di Mehedinti, in Romania, àvvi un quartiere costituito da molte famiglie in parentela fra loro, e che si chiamano Sutoi.