- 299 - condo la leggenda, i farsalioti sarebbero venuti sui Balcani d'oltre mare, cioè dall’ Italia. Nè, finora, è stato possibile di trovare la giusta, la vera « diagnosi » del nome Farsaliota. Chi sostiene la derivazione da Farsale, chi da Franeri; le due opinioni sono entrambe ammissibili. L’illustre esploratore balcanico, italiano, prof. Antonio Bal-dacci, emise il parere che i Farsalioti derivino il lor nome non già da Farsale in Tessaglia, ma da Farsalo o Fersalo, situato più giù di Vallona, laddove sbarcarono i soldati di Cesare. E infatti probabilissimo che al loro sbarco a Farsalo, le milizie di Cesare fossero chiamate Farsagliote dalle popolazioni di quei paraggi, e altresì dalle legioni pompeiane. «Vengono i Farsalioti...! », così avrebbero esclamato i militi di Pompeo, allorché questi di là mossero al Nord contro l’esercito nemico. Uno studio complesso su tutte le razze dei Farsalioti della penisola balcanica, potrebbe forse condurre a una constatazione meno arbitraria della loro origine, del loro nome autentico. I veduti da noi, parte, cioè, dei Ceameriani e i Musachiari, m’indicarono il comune di Fraseri per loro cespite, e a tanto si fermarono... Ora, non è impossibile eh’ essi derivino il nome da quel centro, ma è pur possibile che siano stati essi medesimi a imporre il loro nome alla località in parola Gli Albanesi chiamano i Farsalioti « Franali, » e questi si appellano fra loro Far.^ero*i e non Fràsero^i, per l’abitudine invalsa di posporre IV, come a esempio: « gàrn » invece di gran; bar invece di bràu; e se il loro nome proviene sia da Farsale sia da Fersalo — secondo la preferenza che si dà all’r, dai farsalioti in molti casi raddoppiato, o per il raddolcimento od omissione dell’ l, come per esempio; càciuà invece di càciulà; Voscopoie invece di Voscopole... Sicché, nel nostro caso, in-