- 313 - Per quel che concerne lo spirito di nazionalità della popolazione albanese in genere, ci riferiamo al già detto circa il sentimento di Berat e dintorni, e circa i Lealeni della Musacheia. A riguardo delle popolazioni comprese nel nostro rettangolo, rileveremo alla sfuggita come i musulmani siano turchi e i cristiani grecomanì. Ciò malgrado, esiste fra gli uni e gli altri, specie fra i bey musulmani, una corrente di sensi nazionali albanesi; in definitivo, nulla in proposito è ben definito. Dei tanti esempi che potrei citare due riporterò quali tipici: viaggiando con Balamace da Coritza a Moscopole e incontrando parecchi Albanesi, cominciai con essi a conversare: all’accenno sugli antarti, uno degli albanesi usci fuori a sostenermi che bene facevano i Greci a mandar al macello la gente, difendendo così il loro paese, e affermando egli personalmente, che 1’ Albania è terra greca; ma allorché Balamace, prese a ribattere la sua asserzione, mostrandogli il contrario delle sue idee, l’Albanese si corresse subito, e radicalmente, sentenziando che l’Albania è e dev’essere degli Albanesi, pure concludendo con la confessione di nulla egli sapere di certe cose, nessuno avendogli mai aperti gli occhi sull’argomento per fargli comprendere che l’Albania non è dei Greci. Ancora: strada facendo, da Moscopoli a Sipsca, avevo con me un zaptié originario di Ohrida, che parlava ottimamente il romeno. Gli domandai di quale nazionalità egli fosse, ed egli rispose di essere romeno; sicché tale io ebbi a crederlo effettivamente, fin che non venne a raccontarmi di suo padre e di sua madre.... albanesi. — Or come, dunque, obiettai, tu sei romeno, con genitori albanesi? — Noi siamo stati albanesi, ma da poco ci siam fatti romeni —, ecco la sua semplice, candida chiusa!