- 115 - proprio, cioè con poche travi al di sopra, che servono anche per appendervi gli arnesi domestici. Le calive più meschine son appena conteste di rame senza cemento, cosi che il vento vi soffia per entro, tirannicamente. Un po’ in disparte dal grosso delle calive e vicino a quella del celnico Foto, abitava il sarto dei Farseroti sotto una tenda da zingaro, più angusta e più miserabile di quelle dei nostri zingari di Romania! Questo sarto era romeno, ma non farserota; nè mi riusci di sapere se lo avessero condotto seco gli stessi farseroti perchè bisognosi dell’opera sua, oppure s’egli si fosse unito spontaneamente ai farseroti, con qualche recondito scopo.... Il fatto sta eh’ egli non mi fece la migliore delle impressioni, sembrandomi una nota discordante in mezzo all’elemento puro romeno dei Farseroti.... Non ignorava egli come io fossi romeno, eppure mi salutò dandomi il « Kalispera » ; sicché io in greco gli risposi, ma ricor-dandogli che in romeno, la lingua dei farseroti, si dice « bunà seara » !... Che non fosse costui un agente dell’ellenismo, il quale cerchi di portare la discordia anche fra i farseroti, corno fu sempre fatto con gli altri Romeni balcanici? Certo i Greci, che non hanno scrupoli nella scelta dei mezzi per grecizzare i Romeni, possono aver ricorso a una simile scaltrezza per corrompere i buoni sentimenti dei Farseroti. Ora, nel caso che altri agenti del genere di questo sarto riuscissero a cacciarsi fra loro, senza dubbio essi potrebbero procurare dei malefici al romanesimo; onde, come perniciosi alla nobile causa dovrebbero essere, «a tout prix», allontanati. I Farseroti sono dei buoni sarti essi medesimi, e non sentono la necessità di agenti greco-mani per apprendere a cucire e a confezionare gli abiti loro....