- 20 - Del resto, l’hotel di Coritza è all'altezza di Coritza stessa, la quale sembra, tuttavia, una cittadina più europea che turca. Relativamente pulita, essendo canalizzata — rara avis iu Turchia — ha delle strade abbastanza larghe, qualcuna larga addirittura, dove le case non appaiono addossate le une alle altre; non poche di queste, poi, sono graziose d’aspetto. Acqua e aria buona, i dintorni vaghi, popolazione simpatica, e da parte delle Autorità locali un po’di libertà, — essendo i mggiorenti meno fanatici che in altre città —; tutto questo fa sì che Coritza possa dirsi un centro gradevole. La popolazione di Coritza. Coritza, Ghiorgea, Curceaua, come la chiamano rispettiva-meute i romeni, i greci e i turchi, conta 25,000 anime, fra albanesi e romeni. Gli Albanesi sono di religione ortodossa e musulmana; i Romeni, tutti seguaci della ortodossia, si dividono in Farsalioti e Moscopoleni. La maggioranza, fra gli albanesi, è ortodossa, fra i romeni è moscopolena. I Romeni, in Coritza, formano un gruppo di 4000 abitanti. I Farsalioti. I Farsalioti di Coritza costituiscono un insieme di 160 famiglie, e provengono la maggior parte dai Comuni prossimi di Pleasa e Disnitza; alcuni, ben pochi, sono originari della Musa-cheia sul litorale Adriatico. Essi sono stabili, e pressoché tutti agiati. Anche qui essi formano un elemento assai differente da quello albanese e moscopoleano, rivelandosi molto attaccati alle abitudini e ai tradizionali costumi farsalioti; gli usi, il tipo, la lingua, il carattere, il senso della nazionalità, la tendenza a vi-