— 290 - nomade dei Farserioti, servivano, di legame, di cementazione, per cosi dire, coi nuclei maggiori. Le investigazioni del genere mi riuscirono molto difficili, sia perchè le genti, di questi paraggi non sono punto predisposte a simili ricerche, sia perchè il frugare nel passato induce sempre più al sospetto le autorità turche. Sovente, di fatto, fu il puro caso che mi guidò sulla strada della verità, d’una verità che altrimenti, e direttamente, certo non avrei potuto scovare.... In ogni modo, ho fede di aver fatte osservazioni e constatazioni, le quali, per quanto povere, potranno servire di base e di scorta a ulteriori ricerche nel nostro senso. Subito, ebbi a rilevare come certi comuni albanesi-musulmani portino un nome romeno; malgrado che questo risulti erroneamente tracciato sulle carte geografiche, la sua pronuncia è romena in bocca ai romeni, che ben sanno della esistenza dei rispettivi comuni, quali, ad esempio, « Rrmàni » Càrpitza, Lemnu.sa. Nel nostro rettangolo sonvi tre comuni detti Rrmàni: uno sul prolungamento del Tomor verso Nord, scritto sulle carte geografiche austriache Ermen (Irman); un altro, presso l'affluente, Tomoritza, del Devol, sulle carte Armen-, e il terzo, presso Pogra-detz, sul lago di Ohrida, nelle carte Remenj ( Ermeni ). Di questi, i primi due sono albanesi-musulmani, mentre il terzo, oltre a una maggioranza musulmana, conta delle famiglie di albanesi-cristiani, e una ventina di famiglie romene. Rrmàni, il nome dato loro dai romeni, significa, nel dialetto dei nostri connazionali di Albania, Romeni-, gli stranieri, non riuscendo a ben comprendere la pronuncia di quel termine farsario-tesco, l’hanno nelle loro carte scritto: Ermen, Irman, Armen, Remeny, Ermeni, lo che, nella sua varietà dal medesimo significato, dimostra evidentemente l’incertezza dei molti che non poterono raccapezzarvicisi. Altri comuni Rrmàni esistono bensì nel nostro trapezio: uno, presso Cavaia, sulle carte Armani; un secondo, presso