- 124 - «Dite loro, aggiungeva l’ottimo Foto (1), dite loro di procurarci una montagna nei dintorni di Prevesa o in altro luogo non importa; io condurrò là tutti i Farseroti, d’ogni parte....» Ed io gli promisi di nulla obliare, e gli feci anche sperare che sarei andato più tardi nella regione di Prevesa per rivederli colà, un’altra volta in pianura, per stringer loro di nuovo l’operosa, onesta mano.... Il ritorno a Moscopole. Libonia. Al ritorno in Moscopole presi l’altra via, per Libonia, scendendo dalla montagna in direzione della strada Giannina-Coritza. Avevo saputo dai Farsalioti che anche a Libonia, Comune albanese, eranvi dei Romeni, e ne domandai quindi, appena là giunto; ma mi fu risposto negativamente. Per caso, passando dinanzi a un han, dove un gruppo di persone confabulava, ho dato loro il buon giorno in romeno (bunà dina) e tutti mi hanno risposto in coro: « ghine vinili», ossia « siate il benvenuto. » Eran proprio quelli che cercavo! Sono entrato allora con due di essi nel « han » per sorbirvi insieme il rituale caffè; e cosi appresi che Libonia si componeva d’un centinaio di case, discrete all’apparenza, fra cui un 60 di albanesi ortodossi; un 20 di alb-musulmani; e il re- ti) Da Foto ho saputo i nomi di alcuni centri farseroteschi dei monti Gramostea: Cojeli, 40 famiglie; Butca, 30 famiglie; Valea mare insieme a Servoda, 50 famiglie; Varibobi, 30 famiglie; Pelicatii, 80 famiglie; Badra, 20-30 famiglie; Arza, 20 famiglie; un centro sul monte di Nicolita, 50 famiglie; Denscu fra Gramoste e Coritza è un grande comune stabile. Ma non parlerò di questi centri perchè non li ho veduti ; parleremo invece a suo tempo di quelli dei dintorni di Premeti ugualmente indicatimi da Foto, e da me visitati nel terzo viaggio in Albania.