- 293 - A Ghiantzi, Floci e a Puleana — mi si disse benanco a Mosco-poli, mentre a Coritza il silenzio in proposito era stato completo — vivono egualmente dei romeni; una diecina, cioè nel primo, e un’altra diecina nel secondo dei comuni suddetti. In quanto a Puleana, le mie indagini si limitarono a constatarvi la presenza d’una vecchia farsaliota, certa Zoga, vivente prova, poveretta, della non estinta razza romena in quel piccolo Comune !.. Giudicate ora voi delle grandi difficoltà che s’incontrano per simili ricerche in Albania! e tanto più per quelle storiche, impossibili qualche volta, poi che improbabili finiscono per riuscire le deduzioni tratte da vaghissimi indizi, o da esami anche locali ma non controllati a ragion veduta. Saremmo dunque indotti a credere che le nostre ricerche nella regione dei monti siano ben lontane dalla realtà; di guisa che il numero dei centri comprovanti una moltitudine di nuclei romeni in questi paraggi, nei tempi antichi, ne risulterebbe molto più rilevante di quello da noi constatato. Citammo fra i comuni Rrmàni anche Càrpitza (1), e Lemnu-$a (2); e a colpo d’occhio, dal nome, esattamente scritto sulle carte geografiche, si vede che quest’ultimo comune musulmano è di origine romena; ma chi penserebbe mai che Càrpitza non si chiama Cardila, come è segnato sulla carta dello Stato maggiore austriaco? Infatti, Weigand parla di Cardila, poi che così l’ha trovata scritta, senza intravederne l’origine romena bensì nel nome, poi che gli stessi musulmani lo chiamano * Càrpitza». In prosieguo d’indagini nel medesimo senso, osservai che su entrambe le falde del monte Tomor trovansi vestigia di co- (1) Carpire in romeno vuol dire: cucire. (2) Lemn, in romeno, vuol dire: legno.