— 58 — ticida portati con me dall’Italia, si rivelarono di un’efficacia meravigliosamente negativa.... Il giorno dopo — come Dio volle spuntato! —, essendo venuto a conoscenza, durante una visita sommaria alla città, che alcuni grecomani avevano sporto reclamo al Caimacan contro i fini della mia venuta a Pogradetz — fini, dicevano essi, di « propaganda » —, e che il Caimacan aveva quindi tutte le buono intenzioni di riferirne al Mutessarif di Coritza —, mi avviai in escursione pel lago, accompagnato da un bey musulmano, per visitare il monastero di S. Naum, bellissimo per la posizione in cui è eretto e per la grandezza sua. Innanzi di cadere in potere dei Greci, questo monastero dicesi appartenesse ai Romeni; un'antica iscrizione prova che alcuni lavori di restauro furono eseguiti a spese di Romeni di Coritza, e precisa-mente della famiglia Balamace. Qualche tempo prima della mia visita a S. Naum, un Vescovo greco erasi recato al monastero in compagnia di una... banda di briganti.... Costoro avevano acciuffato un inglese, funzionario alla Regia ottomana dei tabacchi, di passaggio colà non so per quale ragione, e se 1'erano trascinato con loro in montagna, per far credere a una cattura da parte delle bande bulgare! Tre mesi passarono poi dalla sparizione del malcapitato inglese, e nulla mai si seppe di lui.... Seppi più tardi a Roma, da un amico che era stato a Monastir in Macedonia, che il povero uomo fu riscattato, ma soltanto dopo.... il taglio di un orecchio fattogli subire dai banditi ; i generosi spedirono l’orecchio per posta a coloro che dovevano riscattarlo precisamente in quel giro di tempo!! Tornato a Pogradetz, mi toccò, naturalmente, dormire allo stesso « hotel », l’unico della sera innanzi, e, manco a dirlo, nelle identiche condizioni già descritte!... Mi sovvengo, in proposito, che a mezzanotte fummo in procinto di uscire, e di andare sulla riva del lago alla ricerca