- 19 - penetranti dall’Adriatico verso il Danubio. Senza dubbio, il numero dei Romeni dev’ essere stato assai rilevante in questa regione innanzi che fossero costretti a ritirarsi nelle montagne, e ciò in seguito alle invasioni barbariche dei tempi primitivi. Però, a dimostrare un simile asserto occorrerebbe non poco tempo e una dose piuttosto grande di pazienza, per ricerche positive ed efficaci, dato che oltre a 11011 poter avere in questi luoghi alcun documento serio, riesce difficilissimo ad accostare gente del posto, ignorante e sospettosa. Potei solo de visti constatare che all’ingiro del piano spuntano ruderi di antiche mura, meschini resti, forse, di altrettanti posti fortificati, ai tempi romani, ed eretti probabilmente allo scopo di difendere qualche sbocco commerciale, che aveva il suo centro di attività in questi paraggi. Coritza. Dopo un viaggio relativamente piacevole sono arrivato a sera a Coritza, cittadina situata nella amenissima pianura, quasi al centro, e alle falde del monte Morava. Pernottai là, nell’albergo « Costantinopoli », dove mi fu possibile avere una camera... cristiana, tale che mi parve un eden, in confronto di quella di Leascovic e di quella di Hersega, memore qual ero della stamberga dove posai le mie povere membra su un letto di legno, fra le mie due coperte! In verità, questo albergo di Coritza merita un simile nome, benché solo una camera sia migliore di tutte le altre, e precisamente quella a me destinata, e quella — peraltro — dove due ispettori romeni — cosi ebbero a raccontarmi — trovarono modo di svegliarsi più d’ una volta durante la notte per protestare contro l’albergatore, ossia contro il maître... delle cimici che non li lasciavano dormire !