- 29 - costumi, delle abitudini, ecc., poi che ci sembra più adatto di discorrerne a proposito del loro luogo di origine. Qui, ci limiteremo a dimostrare come i Moscopoleni di Coritza seguano le tendenze dei Moscopoleni in genere, ovunque essi si trovino, rivelandosi meno buoni romeni dei loro fratelli farsalioti dal lato del sentimento, poi che si fondono e vanno imparentandosi con elementi di altre stirpi. Cosi, se poniamo mente al «costume», si ritroveranno quattro punti essenziali, caratteristici, nei Moscopoleni, a differenza dei Farsalioti. In verità, pressoché tutti i Moscopoleni di Coritza sono grecomani ; quindi, essi hanno le loro abitazioni sparse nella città, e confuse per conseguenza con quelle degli Albanesi, cui più facilmente, e spesso, si uniscono in parentela, purché, s’intende, siano cristiani. Ora, benché il grado di resistenza di ciascun elemento etnico sia e rimanga egualmente elevato, simili parentele si risolvono alla fin fine in un danno per i Moscopoleni, « ergo » del romanesimo, in quanto gli albanesi costituiscono la maggioranza. Questa corrente di parentela fra Romeni e Albanesi, secondo vedremo più in là, iniziavasi solo una trentina d’anni or sono; e avremo poi occasione di esaminarne anche le cause. I Moscopoleni di Coritza sono, nella quasi totalità, dei commercianti, e fra i maggiori; molti si recano all’estero, e quasi per tutta Europa, fuorché in Grecia, essendo questa nazione povera. S’industriano benanco in sartoria signorile, confezionando specialmente delle sottane da donna, e qualche, volta delle coperte da letto. Essi sono ricchi di acume commerciale, tanto che i Farsalioti chiamano i Moscopoleni « buoni cugini dei giudei. » In fatti, il loro costume, che si rassomiglia a quello di un ebreo, viene in aiuto all’ ironia farsaliota ; allorché domandai a un giovane moscopoleno quale fosse il costume indossato, mi fu risposto: « l’ebreo. » In ogni caso l’abito moscopoleno si presta non poco al commercio, e io credo che esso sia il risul-