— 153 — da parte del turco... non l’avremmo vista mai! Ecco, proprio qui — aggiunsero, indicando un punto della strada — ci è sbucato incontro Ismail con sedici de’ suoi... simili, e dopo averci tranquillamente fucilati alcuni muli, più tranquillamente ancoraci ha spogliati di parecchie migliaia di piastre.... Di poi, e sempre nel medesimo posto, un zoppo, parente d’Ismail, aveva presa l’abitudine di venirci incontro per carpire a ciascuno di noi tanto olio da caricarne, in complesso, cento muli! Eh! caro signore, solo noi sappiamo il martirio della nostra esistenza.... » Ho sentito dire — domandai — che in compagnia d’Ismail trovavasi anche un romeno, che adesso dimora a Lunca, e che, solo della banda, sfuggi alla morte, per miracolo, quando or son due anni uccisero Ismail.... « Quando quel cane di turco ci depredò — rispose un far-saliota — c’era con lui, effettivamente, questo romeno, che..., chinati gli occhi a terra, non ebbe il coraggio di alzarli mai in faccia a noi.... S’indovinava bene la sua sofferenza, al pensiero di dover derubare dei fratelli.... Ma come avrebbe potuto contenersi diversamente con un Ismail?!» — E voi non avete «ago per la pelle» di quei banditi?U) — Che possiamo far loro mai, signore? Non avremmo paura, noi, di uno, di due... della loro risma, certo...; ma liberatici di questi, strada facendo troveremmo alle spalle, di fianco, venti, trenta e anche più pellaccie del genere, armate fino .ai denti, che ci finirebbero tutti. Data la topografia di questi luoghi, i briganti t’aspettano in qualche anfratto della montagna, arduo a penetrarvi e a scorgersi financo, sicché nemmeno potresti accorgerti di dove partano i colpi.... Tuttavia, non sono mai arrivati a tanto.... Se hanno intenzione di farci del male, si ac- (1) Espressione romena che significa « e voi non potete far nulla contro ecc....»